Uomo politico (Gedern, Assia, 1837 - castello di Wernigerode 1896); deputato conservatore al Reichstag della Confederazione tedesca del Nord (1867), presidente superiore del Hannover (1867-73) con il compito [...] di inserire la nuova provincia nel sistema amministrativo prussiano. Fu presidente della Camera dei Signori prussiana (1872-76), ambasciatore tedesco a Vienna (1876-78), vice-cancelliere del Reich (1878-81) e ministro della Real Casa (1884-88). ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] avviarli con tale scuola alla conoscenza degli ambienti della politica internazionale e dei loro protagonisti.
L'E. fu così a Vienna fra il 1735 ed il 1738, proprio negli anni della guerra di successione polacca; completò poi la propria educazione a ...
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Storico italiano (San Severino Marche 1857 - Mantova 1946). Si diede inizialmente agli studî sul Rinascimento e al giornalismo politico (diresse la Gazzetta di Mantova, 1882-93), polemizzando violentemente [...] le tendenze radicali e socialiste; ma (1893) in seguito a un processo intentatogli da F. Cavallotti dovette riparare a Vienna. Questo soggiorno (1893-98) segnò la svolta decisiva che lo condusse a dedicarsi interamente a studî sul Risorgimento (A ...
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Storico (Liverpool 1886 - Londra 1961), prof. di storia internazionale alla London school of economics. Dedicatosi allo studio della diplomazia europea nel periodo napoleonico e postnapoleonico, ha scritto [...] tra gli studiosi che più hanno contribuito a rinnovare giudizî e prospettive su quel complesso periodo: The congress of Vienna, 1814-1815 (1919); British diplomacy, 1813-1815 (1921); The foreign policy of Castlereagh (2 voll., 1925-31); Britain and ...
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Generale e diplomatico francese (Castelnaudary 1761 - Montauban 1828), discendente di François; nella campagna d'Italia del 1796-97 col Bonaparte, diresse il genio pontieri; partecipò poi alla spedizione [...] Egitto. Il 18 brumaio, quale capo di stato maggiore di Napoleone, contribuì alla riuscita del colpo di stato; plenipotenziario a Vienna (1807-09) e a Costantinopoli (1812-14), ebbe una parte di primo piano nell'azione diplomatica diretta a impedire l ...
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Principe di Transilvania (1632-1690); salì al trono nel 1661. Combattè l'esercito imperiale guidato da R. Montecuccoli e nel 1668 si schierò al fianco di Aḥmed Köprülü nella guerra contro l'Impero, cacciandone [...] le truppe dalla Transilvania e giungendo poi nel 1683 con i Turchi sin sotto le mura di Vienna. ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] somma, che intanto era stata ridotta a 4.000 ducati, furono, tuttavia, tali da spingere il C. ad affrontare un viaggio a Vienna, nel 1724, e ad avanzare una supplica a Carlo VI, per chiedere "lo stabilimento o almeno l'onesto riparo della [sua] casa ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] di persona le trattative diplomatiche per la cessione dei feudi imperiali delle Langhe ai Savoia, e nel 1707 si recò a Vienna.
Qui assoldò avvocati con cui elaborò le principali linee di difesa dei feudi dalle pretese sabaude. Il D. godé in questi ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] e di sicuro, seguendo l'esempio del padre, avrebbe proposto il nunzio in carica presso la sua corte. Così il F. lasciò Vienna il 19 febbr. 1636 ed il 20 marzo arrivò a Varsavia, dove O. Visconti aspettava da tempo di essere sostituito.
Immutata era ...
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Uomo politico ceco (Semily, Boemia Orient., 1818 - Praga 1903). Entrato giovanissimo nel movimento nazionale ceco, prese parte attiva ai moti del 1848-49, sostenendo l'idea di un'evoluzione dell'Impero [...] asburgico in senso federale. Dal 1861 deputato del partito ceco alla dieta della Boemia e al Reichsrat di Vienna, si ritirò da quest'ultimo insieme ai suoi colleghi nel 1863, vista l'impossibilità di ottenere l'autonomia boema. Nel 1868 redasse una ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.