DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] B. Poli, poi assistente di L. Menin, professore di storia universale (fine 1852). Nell'ottobre 1853, superato un esame rigoroso a Vienna, ebbe la nomina di professore di storia e geografia al ginnasio superiore di Padova, due anni dopo la cattedra di ...
Leggi Tutto
CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] 20 maggio egli presentò alla Camera un'interpellanza per sollecitare la soluzione della questione ferroviaria; allacciata alla Vienna-Trieste la linea Sisek-Zagabria, l'economia fiumana era minacciata dalla concorrenza triestina. Perciò le insistenze ...
Leggi Tutto
Statista francese (n. 1719 - m. Parigi 1785); dopo una brillante carriera militare, per volere di madame de Pompadour, sua protettrice, divenne ambasciatore presso la S. Sede (1753) e ivi cooperò fruttuosamente [...] per ristabilire la pace nella polemica sulla bolla Unigenitus; passò poi a Vienna (1757). Dal 1758 al 1761 e dal 1766 al 1770 fu a capo del dipartimento degli affari Esteri, dal 1761 dei dicasteri della Guerra e della Marina; autore del "patto di ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] fiducia né il popolo né i soldati - aveva elaborato vari piani per la difesa del Regno e li aveva inviati a Vienna, ma tra la Corte asburgica e il comando napoletano non vi fu sempre concordanza di vedute, con effetti assolutamente negative. All ...
Leggi Tutto
Diplomatico francese (1762-1839), figlio di Victor-Maurice; emigrato col padre, divenne l'agente diplomatico del pretendente, il futuro re Luigi XVIII. Alla Restaurazione, durante la quale fu creato pari [...] di Francia (1815), marchese (1817) e poi duca (1828), fu ambasciatore a Berlino (1814), a Vienna (1815-28) e partecipò ai congressi della Santa Alleanza (Aquisgrana, Troppau, Lubiana e Verona). ...
Leggi Tutto
BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] osteggiato dai suoi avversari e rivali toscani: in quel momento, durante la guerra dei Sette anni, la necessità più urgente per Vienna era quella di cavare soldi e soldati anche dalla Toscana.
Era fatale perciò che, per le sue origini, per il suo ...
Leggi Tutto
Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] , inglese, tedesco) e la violenta reazione dell'autorità ecclesiastica, che costrinse G., scomunicato, a rifugiarsi a Vienna (1724), dove attese a continuare una serie di scritti minori (Sulle scomuniche invalide, Sull'apostolica legazia, Professione ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] . Nominato duca e feldmaresciallo, fu ambasciatore alla corte di Luigi XVIII (1814) e ministro plenipotenziario al Congresso di Vienna. Col ritorno di Napoleone dall'isola d'Elba, ebbe il comando delle forze alleate d'Inghilterra, del Hannover, dell ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Firenze 1804 - Roma 1868). Figlio di Tommaso, fu nominato nel 1848 senatore dal granduca di Toscana, che seguì anche nell'esilio di Gaeta (1849). Dal 1849 al 1856 fu ministro degli Esteri [...] di Toscana e in tale qualità accompagnò il granduca nel viaggio a Vienna (1850). ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Prospero
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arco, presso Trento, il 13 apr. 1822 da Saverio, discendente da una facoltosa famiglia di Bolbeno stabilitasi ad Arco all'inizio del XIX secolo, e da Caterina [...] la sua missione alla Costituente di Francoforte nel 1848, in L'azione parlamentare del Trentino nel 1848-49 a Francoforte e a Vienna, a cura di P. Pedrotti - E. Brol - B. Rizzi, Trento 1948, pp. 99-211. Riferimenti al M. in L. Marchetti, Il Trentino ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.