Patriota polacco (n. 1714 - m. Krasne 1800), vescovo di Kamenec Podol´skij (dal 1759), uno dei maggiori esponenti della Confederazione di Bar, che preparò insieme a K. Pułaski per la difesa della fede [...] e della patria. Svolse proficua attività politica a Vienna (1768), quindi a Parigi ebbe successo nelle trattative diplomatiche volte a convincere la Turchia alla guerra contro la Russia, e l'Austria alla neutralità verso i confederati nella loro ...
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NOVAK, Grga
Franca Taglietti
Storico iugoslavo, nato il 2 aprile 1888 nell'isola di Hvar, dove frequentò le scuole fino al conseguimento della maturità nel 1906. Studiò poi archeologia, geografia e [...] storia prima a Zagabria, poi a Praga e a Vienna. Laureatosi nel 1913, con una dissertazione sul tema "Gli Slavi nelle Venezie", lavorò presso il Museo archeologico di Split con F. Bulić dal 1912 al 1920, anno in cui divenne docente di storia antica a ...
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BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] austriaca - scriveva - per l'ardore con cui la si vedrà adottare le massime ed isposare gl'interessi del gabinetto di Vienna".
Nei suoi rapporti da Monaco il B. descrisse con acume la politica estera del piccolo Stato, ma anche l'amministrazione ...
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Aviatore (Venezia 1893 - campo di S. Pelagio, Padova, 1918), uno degli assi più popolari della prima guerra mondiale, noto con il soprannome di "Fra' Ginepro" datogli da G. D'Annunzio. In undici mesi compì [...] 119 voli, partecipando, con D'Annunzio, al volo su Vienna; perito in un incidente di volo. Medaglia d'oro alla memoria. ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] nei trattati consolari, e da norme consuetudinarie codificate nella Convenzione di Vienna del 1963 sulle relazioni consolari, entrata in vigore nel 1967. Gli uffici consolari si suddividono in: consolati generali, consolati, viceconsolati e agenzie ...
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Uomo politico (Costantinopoli 1480 - Medias 1535), figlio naturale di Andrea, rimase a Costantinopoli anche dopo la partenza del padre, esercitando sempre la mercatura e non mancando di rendere servizî [...] alla sua patria. Amico dei Turchi, nel 1528 seguì Solimano nell'assedio di Vienna e l'anno dopo fu mandato in soccorso di Giovanni Szapolyai contro l'imperatore Ferdinando. Dopo altre vicende militari, fu dichiarato conte palatino d'Ungheria e ...
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Diplomatico e uomo politico (Torino 1767 - ivi 1828); il 28 giugno 1798 firmò la convenzione con la quale i Francesi occuparono la cittadella di Torino; sotto Napoleone, fu consigliere di stato e ambasciatore [...] a Berlino; con la Restaurazione, plenipotenziario sabaudo al congresso di Vienna (1814-15), ministro della Guerra (1815-17) e degli Esteri (1817-21). ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] la metà di più... Questo signor tesauriere è confidentissimo della regina e sa meglio di nessun altro" (cifra di N. Siri a Mattias: Vienna, 18 dic. 1655, in Arch. di Stato di Firenze, Mediceo, filza 5398, f. 315: vedi ancora i ff. 240, 320). Il B ...
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VITZTHUM von ECKSTADT, Carl Friedrich conte di
Franco VALSECCHI
Diplomatico sassone e austriaco, nato a Dresda il 13 gennaio 1819, ivi morto il 16 ottobre 1895. Esordì nella diplomazia sassone: nel [...] 1845 segretario di legazione a Berlino, passò nel 1847 a Vienna, nel 1852 a Pietroburgo come incaricato d'affari, indi a Londra come residente (1853) e ministro plenipotenziario (1857). Concetto ispiratore della sua attività diplomatica fu la ...
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Diplomatico e storico svizzero, nato a Basilea il 10 settembre 1891. Dopo aver compiuto gli studî universitarî a Basilea, Zurigo, Monaco e Gottinga, B. entrò nel 1918 nella carriera diplomatica in qualità [...] di addetto alla legazione di Vienna. Nel 1937 divenne Alto commissario della Società delle nazioni a Danzica, carica che conservò fino al 27 dicembre 1939, allorché, dopo l'annessione della città libera al Reich, diede le dimissioni. Dal 1945 è ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.