Ecclesiastico (Parigi 1734 - Ettenheim 1803). Coadiutore (dal 1760) presso la diocesi di Strasburgo, visse per lo più a Parigi, dedito alla vita brillante; ambasciatore straordinario a Vienna (1772), ben [...] presto fu richiamato su richiesta dell'imperatrice Maria Teresa per la sua vita scandalosa; grande elemosiniere di Francia (1777), cardinale (1778), vescovo di Strasburgo (1779), fu l'imputato principale ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] Ma non poté succedere come re di Germania al padre (m. 1291) se non dopo la deposizione di Adolfo di Nassau (1298), che fu ucciso (si disse per mano dello stesso Alberto) pochi giorni dopo nella battaglia ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] a Vienna (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi a Calatafimi, fu sostituito dal gen. Ferdinando ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] d'Este e Medici si devono descrizioni dettagliate, ma contrastanti, dell'aspetto di B.: mentre il nunzio a Vienna Zaccaria Delfino accennava ripetutamente alla "brutezza" di B., l'ambasciatore fiorentino Antonio degli Albizzi parlava di una mediocre ...
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BOLDONI, Tommaso
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1673. Non si hanno notizie sulla sua attività sino al 1732: in questo anno era a Parma, dove fu presentato a Carlo di Borbone e gli offrì i suoi [...] della rappresentanza ufficiale di Carlo di Borbone presso il granduca di Toscana Francesco di Lorena, che allora risiedeva a Vienna.
Alle corti di Vienna e di Napoli si viveva consapevolmente una vigilia di guerra e l'incarico affidato al B. non fu ...
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Uomo politico, diplomatico e bibliografo inglese (n. 1755 - m. Londra 1846), fratello di William. Deputato ai Comuni (1780), fu seguace di Ch. J. Fox. Ministro plenipotenziario a Vienna (1794), ambasciatore [...] a Berlino (1799), dopo la morte di Fox (sett. 1806) fu chiamato al governo quale primo lord dell'ammiragliato. Si ritirò nel 1818. Lasciò in eredità al British Museum una collezione di 20.000 volumi rari ...
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Storico e politico ceco (Plzeň 1876 - Praga 1945); prof. di storia austriaca (dal 1911) nell'univ. di Praga, ministro presso la S. Sede (dal 1921), poi a Vienna (1922-25), a Berlino (1925-27), quindi (1936-38) [...] ministro degli Esteri: in quanto tale proseguì la politica del suo predecessore, E. Beneš, di adesione al principio della sicurezza collettiva. Si dimise dopo la crisi di Monaco, nell'ottobre 1938. Dei ...
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ŠIŠIČ, Ferdinand
Oscar Randi
Storico croato, nato a Vinkovci (Slavonia) il 9 marzo 1869, morto a Zagabria il 21 gennaio 1940. Studiò filosofia a Zagabria e a Vienna. Ordinario di storia iugoslava all'università [...] di Zagabria. Valente e fertile indagatore, è stato, nella generazione successiva al cèco J. K. Jireček, la più alta autorità in fatto di storia degli slavi meridionali.
La sua grande produzione monografica ...
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ZOLLVEREIN, DEUTSCHER (Unione doganale tedesca)
Carlo Antoni
Unione doganale, che creò intorno alla Prussia l'unità economica tedesca e preparò il terreno all'unità politica.
Il congresso di Vienna, [...] a concludere singoli trattati bilaterali. È questo il criterio che fu seguito rigidamente dalla Prussia.
Alla conferenza di Vienna del 1820 vi fu una violenta levata di scudi contro il nuovo sistema doganale prussiano. Però nessuna pratica decisione ...
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WOLFF-METTERNICH, Paul conte di Gracht
Diplomatico tedesco, nato a Bonn il 5 dicembre 1853, morto a Heppingen il 29 novembre 1934. Segretario presso le ambasciate di Vienna, Parigi e Bruxelles, fu poi [...] console generale al Cairo. La nomina a ministro plenipotenziario prussiano presso le città anseatiche (1897) gli permise relazioni personali con l'imperatore, che egli accompagnò nei suoi viaggi come rappresentante ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.