Nome di battaglia del capo rivoluzionario romeno Vasile Nicola, detto Ursu (Albac, Transilvania, 1730 - Alba Iulia 1785). Contadino, si recò quattro volte a Vienna per presentare all'imperatore Giuseppe [...] II le rivendicazioni nazionali e sociali delle oppresse popolazioni romene di Tran silvania. Falliti questi interventi, insieme a Cloşca (Ion Oargă) e a Crişan (Marcu Giurgiu), si mise a capo della rivolta ...
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Nipote (probabilmente Roma 1652 circa - ivi 1713) del papa Innocenzo XI. Investito dallo zio del ducato di Ceri, si segnalò nell'assedio di Vienna (1683) e nella guerra contro i Turchi, ottenendo dall'imperatore [...] Leopoldo I il titolo, trasmissibile agli eredi, di principe dell'impero e l'investitura dei ducati del Sirmio (Srem) e della Sava. Grande di Spagna su nomina di Carlo II, duca di Bracciano per averne acquistato ...
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Diplomatico e musicista inglese (Londra 1784 - Apthorpe House, Northamptonshire, 1859), ministro a Firenze (1814-30), poi ambasciatore a Berlino (1841-51) e a Vienna. Fondò a Londra nel 1822 la Royal academy [...] of music, di cui fu il primo presidente. Scrisse sette opere teatrali, sinfonie, quartetti, musica sacra. n Sua moglie Priscilla Anne, nata Wellesley-Pole (1793-1879), si diede alla pittura durante un ...
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Famiglia nobile ungherese, elevata alla dignità comitale nel 1712. Creatore della sua potenza fu Sándor (1669-1743), che si unì a F. Rákóczi (1703-11) contro Vienna, e concluse infine la pace di Szatmár. [...] Alajos, diplomatico (Vienna 1825 - Tótmegyer 1889), rappresentò l'Austria alla conferenza di Zurigo (1860), fu quindi ambasciatore a Berlino e a Londra. Altri esponenti della famiglia sono Gyula (v.) e Mihály (v.). ...
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Figlio (1199-1205) di Emerico, salì al trono alla morte del padre (1204) sotto la reggenza dello zio Andrea. Scacciato dallo zio, morì a Vienna. ...
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VAIDA-VOEVOD, Alexandru
Oscar Randi
Uomo politico romeno nato a Olpert in Transilvania il 27 febbraio 1872. Laureato in medicina all'università di Vienna; eletto nel 1906 deputato al parlamento ungherese, [...] fu uno dei capi del movimento irredentista romeno, e il 18 ottobre 1918 vi lesse una dichiarazione che ebbe come conseguenza il distacco della Transilvania dall'Ungheria. Nel dicembre 1918 fu nominato ...
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Irredentista italiano (Rovereto 1850 - ivi 1931). Ingegnere, per quaranta anni membro della giunta comunale di Rovereto (per trentaquattro anni podestà), rappresentò al parlamento di Vienna il partito [...] liberale-nazionale del Trentino; durante la prima guerra mondiale fu confinato dall'Austria. Senatore del Regno dal 1920 ...
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KENNAN, George Frost
Diplomatico, nato a Milwaukee, Wisconsin, il 16 febbraio 1904. Dopo aver ricoperto varî incarichi diplomatici (a Tallin, Riga, Berlino, Mosca, Vienna, Praga, Lisbona), fu nel 1944 [...] a Londra, poi di nuovo a Mosca; dal 1946 al 1952 è stato a Washington, esercitando importanti compiti di consigliere presso il Dipartimento di Stato, nella cui politica ha avuto gran parte. Dal 1952 al ...
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Uomo di stato e storico russo (n. Pietroburgo 1824 - m. presso Kiev 1896); ambasciatore a Costantinopoli (1878), poi a Londra (1879-82) e a Vienna (1882-95), fu quindi (1895) nominato ministro degli Esteri; [...] in tale qualità proseguì una politica di accostamento alla Francia (inaugurata dalla Duplice del 1892) e cercò un'intesa con la Germania, mentre la sua difesa degli interessi russi in Estremo Oriente portò ...
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Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] il confidente degl'inquisitori di stato ma, resosi sospetto di giacobinismo, fu relegato a Corfù (1794-97). Nominato console della Cisalpina ad Ancona, non poté raggiungere la sua sede; arrestato nel 1800 ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.