Diplomatico e uomo politico austriaco (n. St. Andrae-Wördern, Vienna, 1918 - Vienna 2007). In diplomazia dal 1945, osservatore austriaco alle Nazioni Unite (1955-56), ambasciatore in Canada (1956-60), [...] rappresentante permanente all'ONU (1964-68), fu ministro degli Esteri (1968-70). Segretario generale dell'ONU (1972-82), si adoperò per un rilancio dell'organizzazione, soprattutto sotto il profilo finanziario, ...
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Kolowrat-Liebsteinsky, Franz Anton von
Politico austriaco (Praga 1778-Vienna 1861). Appartenente a un’antica famiglia della nobiltà boema, dal 1826 amministrò a Vienna il ministero degli Interni e dal [...] 1830 fece parte della Conferenza permanente interna, organo supremo del governo austriaco. Rivale di Metternich, costituì il contrappeso alle sue tendenze reazionarie sottraendogli l’amministrazione dello ...
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Hartmann, Ludo Moritz
Storico e politico austriaco (Stoccarda 1865-Vienna 1924). Figlio di Moritz, prof. all’univ. di Vienna, deputato socialdemocratico, ambasciatore austriaco a Berlino (1918-21). Autore [...] di varie ricerche sulla storia amministrativa ed economica dell’Italia a partire dalla decadenza dell’impero romano, assurge a una visione generale nella Geschichte Italiens im Mittelalter (incompiuta: ...
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Uomo d'armi e ingegnere militare (n. 1554 - m. Vienna 1597). Combatté in Germania, dove diresse l'assedio di Bonn, poi contro i Turchi in Ungheria; fu consigliere di guerra asburgico e sovrintendente generale [...] delle fortificazioni (1597). Costruì la cittadella di Casale, distrutta (1700) da Luigi XIV ...
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Storico (Buda 1854 - Herceghalom 1916), prof. al Theresianum di Vienna, direttore generale nel ministero austro-ungarico delle Finanze, infine (1915) governatore civile della Serbia. Scrisse sulla Bosnia [...] (A rómaiak Boszniában "I Romani in Bosnia", 1904), sulla famiglia dei Blagay, sui Frangipane, sugli inizî dell'organizzazione dei confini militari. Altri scritti: A kamara haszna ("Il 'lucrum camerae'", ...
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Diplomatico inglese (Seal, Kent, 1834 - Londra 1909), ambasciatore a Vienna (1893-96), poi a Parigi (1896-1904), dove trattò la questione della sfera d'influenza britannica e francese nell'Africa orientale [...] e occidentale e riu scì a comporre il dissidio sorto in seguito all'incontro, a Fāshōda sull'Alto Nilo, fra le spedizioni Kitchener e Marchand (1898) ...
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KRETSCHMAYR, Heinrich (XX, p. 283)
Storico austriaco, morto a Vienna il 21 luglio 1939.
Bibl.: E. Sestan, in Riv. st. ital., 1940, f. 3°, pp. 467-69. ...
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Uomo politico tedesco (Hoff, presso Greiffenberg, in Slesia, 1667 - Vienna 1728). Dopo aver accompagnato (1688) Guglielmo d'Orange in Inghilterra e aver combattuto con l'esercito brandeburghese contro [...] Luigi XIV, passò al servizio dell'elettore di Sassonia. Nel 1697 ebbe parte preminente nelle trattative che fruttarono a Federico Augusto la corona polacca. Generale dal 1705, fu promosso feldmaresciallo ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.