GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] Aquisgrana e la situazione s'inasprì nei mesi successivi per le rimostranze che, attraverso un memoriale, il nunzio di Vienna presentò a Maria Teresa e, di contro, per la difesa delle istituzioni locali sostenuta dal Consiglio privato fiammingo. Solo ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] legato a latere presso Amalia di Brunswick, quando la principessa, diretta a Vienna per il matrimonio con il re d'ungheria Giuseppe d'Asburgo, si possibilità di successo e dapprima il governo di Vienna, nelle istruzioni inviate il 31 marzo al ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] si estese anche in Svizzera, con l’espulsione di due vescovi e un tentativo di riforme democratiche nella Chiesa. Anche a Vienna non mancarono difficoltà, per le nuove leggi del 1874 sul matrimonio e la scuola. Si ebbero missioni speciali a Roma e ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] di Carlo Santucci sappiamo che B. XV non cessò dall'offrire i suoi buoni uffici fino a poco prima dell'intervento. Vienna conservò sempre qualche riserva sull'azione del papa e prima dell'intervento dell'Italia e nel corso del conflitto. Pur tuttavia ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] mensa adibita alla celebrazione dell'Eucaristia. Anche nelle prime rappresentazioni di altari, per es. quelle del Genesi di Vienna del sec. 6° (Vienna, Öst. Nat. Bibl., Vind. theol. gr. 31) o dei mosaici ravennati coevi, questi appaiono rivestiti da ...
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FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] , per collaborare all'opera storica cui attendeva il confratello Filippo Riceputi.
Il forlivese F. Riceputi entrò nei gesuiti a Vienna nel 1695 e fino al 1708 appartenne alla Provincia austriaca dell'Ordine, insegnando nei collegi di Gorizia, Fiume e ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] l'Ordine dei minori e tentava di tutelare, in attesa di ciò che avrebbe sancito in proposito il concilio convocato a Vienna per il 1º d'ottobre dell'anno successivo, la minoranza rigorista dalle rappresaglie e persecuzioni di cui era fatta oggetto ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] il futuro papa lo riteneva "discreditatissimo a Roma ed a Venezia".
Finito il conclave il F. si recò a Vienna per incassare i crediti dei suoi maneggi filoimperiali: chiese e ottenne la conferma della pensione soppressa dalla Municipalità democratica ...
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PALLOTTA, Giovanni Battista
Antonio D’Amico
– Nacque a Caldarola il 2 febbraio 1594, da Martino e da Maddalena De Magistris.
Studiò presso il convitto di S. Bernardo a Perugia, suo maestro fu Marcantonio [...] pp. 228-308).
Investito l’8 aprile 1628 della nunziatura presso la corte dell’imperatore Ferdinando II d’Asburgo a Vienna, partì da Roma il 22 aprile per comporre la contesa relativa alla successione di Mantova. Si trattava di una missione difficile ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] Adversus omnes haereses dello pseudo-Tertulliano, è ancora dubbio.
Ediz. e bibl.: Victorini... opera, ed. I. Haussleiter, Vienna 1916 (Corpus Script. Eccl. Latin., 49); W. Bousset, Die Offenbarung Johannis, Gottinga 1906; H. J. Vogels, Untersuchungen ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.