CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] di Lucca, nel primo Sabbato di Quaresima, "all'Eccellentiss. Senato di Lucca l'anno MDCXCL" (Lucca 1691).
Durante il soggiorno a Vienna il C. dette alle stampe un esercizio spirituale dal titolo: Il ritiramento dell'anima in se stessa per gli affari ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] ) è espressa solo nel 1794, con la bolla Auctorem fidei (cfr. infra, nota 95).
84 Cfr. almeno E. Garms-Cornides, Roma e Vienna nell’età delle riforme, in Storia religiosa dell’Austria, a cura di F. Citterio, L. Vaccaro, Gazzada 1997, pp. 313-340; Id ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] qualche volta". Sin scontata la disponibilità del D., il quale, ritornato da Roma e ripartito il 28 giugno alla volta di Vienna che raggiunge il 22 luglio, approfitta della sosta a Verona per scrivere, il 4 luglio, al santo che "non mi offerisco ...
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PANDOLFI, Luigi
Cosimo Semeraro
– Nacque il 6 settembre 1751 a Cartoceto, nella diocesi di Fano (per tale ragione viene spesso indicato come Pandolfi-Fanese, a guisa di secondo cognome) da Giuseppe [...] v. 126, c. 113v, n. 78).
Nel periodo del governo pontificio detto di 'seconda ricupera' (subito prima del congresso di Vienna nel 1814), la carriera prelatizia di Pandolfi vide un cambiamento di mansione di tipo superiore: oltre alla carica puramente ...
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ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] . Il 17 luglio 1836 fu consacrato vescovo titolare di Efeso e inviato nunzio, con la dignità di prolegato, a Vienna, dove si adoperò molto per ottenere l'abolizione della legislazione ecclesiastica ma senza risultati positivi, se non su questioni di ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , VI (1968), pp. 191-318; A. Omodeo, Studi sul’età della Restaurazione, Torino 1970, ad ind.; La missione Consalvi e il Congresso di Vienna, I-II, a cura di A. Roveri, III, a cura di A. Roveri - M. Fatica - F. Cantù, Roma 1970-73, passim; J. Leflon ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] , A propos de la création de l'homme du sarcophage de Crozant (Creuse) et des peintures de Saint-Eutrope des Salles-Lavauguyon (Haute-Vienne), CahA 38, 1990, pp. 7-16; M.D. Gauthier-Walter, Joseph figure idéale du Roi?, ivi, pp. 25-36; id., Sources ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] di Ferrara, in Piemonte, per far parte della commissione di arbitrato decisa dal papa per riconciliare Carlo, delfino di Vienna, ed il giovanisso Amedeo VI. Dopo lunghe discussioni i due principi finirono per trovare l'accordo il 27 ottobre di ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] le accuse di Ubertino da Casale e dei partigiani di P. G. Olivi. Anche in seguito, nel 1312 al concilio di Vienna e - dal 3 giugno 1313 - in qualità di generale dell'ordine, combatté vivacemente gli spirituali francescani. È autore di Commentaria in ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] giace a terra e gronda sangue dal collo poiché Cristo l'ha strappata dal corpo di Mandragora, sua quarta promessa sposa (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 942, c. 92r, terzo ventennio del sec. 12°). In un manoscritto redatto intorno al 1165 del Liber scivias ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.