Vescovo dei Romeni uniti di Transilvania (Sad, Transilvania, 1692 - Roma 1768). Allievo dei gesuiti, fu eletto vescovo di Făgăraş nel 1728 e prese possesso della carica nel 1732, dopo essere stato creato [...] . Fu il vero precursore della rinascita romena in Transilvania; la lotta condotta per i diritti della sua nazione con frequenti visite a Vienna, lo costrinse a rifugiarsi a Roma (1745), dove sperava di trovare appoggio per il suo popolo oppresso, e a ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] duca di Provenza. Nel gennaio del 1448 un'ambasciata di Carlo di Francia, di Renato di Provenza e del Delfino di Vienna portarono a Roma una proposta d'accordo, concordata con l'antipapa Felice V e solo parzialmente accolta dal pontefice; nel luglio ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] corte di Roma, irritò fortemente la Curia e provocò il biasimo del papa. Durante il viaggio di ritorno a Vienna per un incidente di navigazione sul Danubio il B. sfuggì presso Dillingen alla morte per annegamento.
La partecipazione alla sfortunata ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] in Europa nel 1778, viaggiò in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di lingue orientali nel seminario di Padova nel 1785, fu molti anni più tardi preposto all'insegnamento di ...
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Primo metropolita dei Romeni ortodossi della Transilvania (Miskolc 1809 - Sibiu 1873). Nel 1846 l'imperatore d'Austria lo nominò vicario generale della chiesa ortodossa romena transilvana, lo confermò [...] . Durante l'epoca dell'assolutismo, S. fu un vero rappresentante dei Romeni transilvani presso la corte di Vienna. Svolse intensa attività per il miglioramento dell'insegnamento teologico, creò una tipografia (1850), il giornale Telegraful român ...
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VITTORE di Vita
Mario Niccoli
Vescovo africano di Vita nella Bizacena (v.), vissuto nel sec. V e noto soprattutto per la sua Historia persecutionis Africanae provinciae temporibus Geiserici redatta [...] Halm, in Monumenta Germ. hist., Auctores antiquissimi, III,1, Berlino 1879, e a cura di M. Petschenig in Corpus script. eccles. lat., VII, Vienna 1881) si compone di un prologo (che non è di V.) e di tre libri che si riferiscono al periodo 429-484 e ...
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DOLFIN, Daniele
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 22 genn. 1688 da Daniele (III), detto Zuane, del ramo di S. Pantalon, e Pisana Bembo; dopo gli studi nel collegio di Parma, a ventuno anni cavò la balla [...] con trepidazione e malcelata ira verso la S. Sede e poi anche verso il Senato della Repubblica le convulse trattative a Vienna e a Roma per comporre la controversia: nel marzo 1750 ribadì il suo "preciso indispensabile impegno ... a custodire e a ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] della Chiesa di Frisinga. Anche in seguito lo troviamo spesso a fianco del re: nel marzo 1426 fu insieme con lui a Vienna; nel 1428 partecipò a Norimberga, tra il febbraio e l'aprile, alla riunione dei principi dell'Impero; nel 1429 partecipò alla ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] lui Clelia del Grillo alla fine della guerra di successione austriaca (1746).
Dopo una lunga permanenza a Milano, il B. giunse a Vienna il 24 ag. 1760, dove fu ricevuto la prima volta a corte il 2 ottobre. Il B. notò subito la pericolosa connessione ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] il Garampi a Roma, per accompagnarvi Pio VI reduce dalla nota visita a Giuseppe II, il C. restò a Vienna quale incaricato d'affari. Nel 1785 venne designato ablegato apostolico, per la presentazione della berretta cardinalizia al Garampi.
Terminata ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.