DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] Schipa. Il 15 apr. 1930 nacque la sua unica figlia, Maria (in arte Marina Dolfin). Dopo una tournée estiva che lo portò a Vienna, Anversa, Liegi e fino a Budapest, tornò in Italia e debuttò alla Fenice di Venezia in Lucia di Lammermoor (20 sett. 1930 ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] il proprio nome e si pose al suo servizio, giungendo probabilmente a Barcellona nel 1711. Nel 1712 egli era sicuramente a Vienna, giacché il 9 maggio di quell'anno assistette, in nome del padrino, l'ambasciatore olandese Bruyninx, al battesimo di una ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] tra l'altro, cantò nel Don Desiderio, opera del principe G. M. Poniatowski (ottobre 1867). Nel 1880 (ottobre-novembre) fu a Vienna, in Elisir d'amore e Linda di Chamounix, poia Pietroburgo nelle stagioni 1873-74 (con la Patti, Nicolini - nome d'arte ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] sia un libretto rimaneggiato lo si ricava sia dalla prefazione ("se quest'opera che nell'anno 1717 fu rappresentata in Vienna, ora viene notabilmente variata, ciò si è... in parte per incontrare la soddisfazione del compositore di musica, ed in parte ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] voci (due soprani, alto, tenore e basso), con 2 violini, 2 viole da braccio, 4 darmi (trombe), timpano e organo (Vienna, Nationalbibliothek, raccolta R.G. Kiesewetter); Te Deum a Otto voci, con 2 violini, 4 trombe, timpani e organo; 19 Cantate o ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] suo talento di compositore.
Dal maggio al luglio del 1686, ormai noto anche nelle vesti di cantante, fece parte a Vienna di quella schiera di musicisti suoi concittadini che, godendo della stima di Leopoldo I, erano andati incrementando nella corte ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] III, il successore Leopoldo I, oltre a creare per lui un posto speciale alla corte con un cospicuo stipendio, lo incoronò a Vienna "re dei musici".
Sembra che in epoca imprecisata il F. si recasse a Firenze per cantare in un'opera di C. Monteverdi ...
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AMFITEATROF (Amfiteatrov, Amphitheatrof, Amfitheatrof, Amfiteatroff), Daniele (Daniel)
Alberto Iesuè
Figlio dello scrittore russo Aleksandr e di Ilaria Socolov nacque a Pietroburgo il 29 ott. 1901. [...] a dirigere concerti in varie città italiane (Napoli, Trieste, Firenze ecc.) ed europee (Berlino, Budapest, Bruxelles, Vienna, Parigi ecc.). Trasferitosi negli Stati Uniti fu associato nella direzione dell'orchestra sinfonica di Minneapolis e gli ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] a Bruxelles, ma, mentre vi cantava l'Otello di Rossini, fu obbligato a ritirarsi dalle scene. Si trasferì allora a Vienna come insegnante di canto - il posto di Bruxelles era stato occupato -, ma le vicende politiche del 1848 lo costrinsero ad ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] di C. W. Gluck, l'Artaserse. Aveva riscosso grandi successi ancora a Venezia nel 1734 C 1737 e infine alla corte di Vienna, dove ebbe un onorario di 1800 fiorini dal 10 genn. 1739 fino al 1741. Nella primavera 1742 l'A. fu a Bologna, scritturato ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.