GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] cantionum, ibid. 1576). Quanto al profondo legame di amicizia del G. con i Fugger di Augusta - presenti a Vienna con un'importante casa bancaria e commerciale - giovi ricordare che proprio ad alcuni membri di questa famiglia il nipote Giovanni ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] di carattere tradizionale. Le opere drammatiche del C. furono rappresentate a Würzburg, Wiesentheid, Mannheim, Kassel, Wolfenbüttel, Dresda, Vienna e Amburgo, città in cui fu conosciuto soprattutto per gli oratori e per la musica strumentale. Gli ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] tre mesi l'anno, e lo lasciava libero di viaggiare e cantare in altri teatri per il tempo restante. Nel 1785 debuttò a Vienna e a Varsavia nel Giulio Sabino di Sarti, su invito del quale, in quello stesso anno, si stabilì a Pietroburgo, dove ottenne ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] l'Europa se, verso la fine del secolo, l'imperatore Rodolfo gli offrì il posto di maestro dei cantori alla corte di Vienna: ma il B. rifiutò quell'invidiabile proposta e preferì passare, il 22 nov. 1598, al servizio del vescovo di Padova come maestro ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] Forse, per la stessa circostanza, l'A. compose anche la Messa a 24 voci conservata manoscritta alla Staatsbibliothek di Vienna. Ancora nel 1571, una lettera dell'ambasciatore Ippolito Nuvolono (Nuvolorno) al duca Guglielmo di Mantova, datata da Graz ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] stagioni operistiche: fu dapprima a Palermo, poi ancora al Théâtre-Italien di Parigi nel 1859, a Londra, Barcellona e infine a Vienna, dove giunse nel 1860. Rientrato finalmente in Italia, il G. fu al teatro Apollo di Roma nella stagione 1860-61, ma ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] Figaro del 1954, Pistola nel Falstaff del 1957 (nello stesso anno lo cantò al Festival di Salisburgo e alla Staatsoper di Vienna), Sarastro nel Flauto magico e Arkel nel Pelléas et Mélisande alla RAI di Roma nel 1953 e nel 1954.
Dopo una burrascosa ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] , libr. di A. Trudi, ibid., teatro del Fondo, 1846); La regina delle rose (coreografia di V. Ferrais, rappresentato a Vienna con il titolo Die Königin der Rosen, Kärntnerthortheater, 1852) Don Grégoire ou Le précepteur dans l'embarras (libr. di Th ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] in aprile nell'Alessandro nelle Indie di D. Perez con grandissimo successo; precedentemente il B. era stato a Madrid e a Vienna. Stabilitosi poi a Cesena, sua città natale, vi morì il 2 genn. 1768 (Schmidl, Ricordi) o nel 1773, secondo il Diario ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] 5 registrazioni essenziali. Innanzitutto Ravel, il Concerto in sol con Martha Argerich, compagna di studi di pianoforte dei tempi di Vienna: l’orchestra è quella dei Ber - liner Philharmoniker, trascinante, nel 1967. Di nuovo con i Berliner, le nove ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.