Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] alla ricerca sullo sviluppo di un'armonia a dodici suoni (tuttavia non riconducibile alla dodecafonia della Scuola di Vienna) e sulla costruzione intervallare. Si ricordano, di questo periodo, la cantata corale Trois poèmes d'Henri Michaux (1961 ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] diresse a Brescia La forza del destino. Subito dopo, su incarico di Ricordi e dello stesso compositore, si recò a Vienna per allestirvi una rappresentazione dell'Aida: ma l'iniziativa non andò in porto per difficoltà sorte con la direzione del teatro ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] vi furono trattative con i teatri di Milano e Piacenza). Ancora con Torelli e da Ansbach, sul finire del 1699 passò a Vienna alla corte dell’imperatore Leopoldo I e nel febbraio 1700 vi diede un «trattenimento» carnevalesco, Le risa di Democrito (il ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] 1886, in collaborazione con F. Pozza, aveva approntato Il vassallo di Szigeth per A. Smareglia (rappresentato alla Hofoper di Vienna nel 1889). Il debutto come librettista in proprio avvenne qualche anno più tardi, quando A. Catalani gli affidò la ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] rappresentato il 21 marzo 1893 alla Fenice di Venezia: il successo fu grande e l'opera fu replicata lo stesso anno a Vienna e nel 1895 a Berlino. La stessa casa editrice, in seguito al successo della Festa a Marina, gli commissionò altre opere che ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] C. Timpe, Firenze 2005. Esistono, inoltre, numerose composizioni attribuite erroneamente al L.:, tra queste, 3 sonate (Vienna, Österreichische Nationalbibliothek), e 46 brani per violino e basso continuo (Parigi, Bibliothèque nationale), che sono in ...
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PALLAVICINI, Vincenzo
Giovanni Polin
PALLAVICINI, Vincenzo (Vicenzo). – Compositore e organista, nacque aBrescia, prima del 26 marzo 1723, figlio di Vincenzo.
Il termine ante quem per la data di nascita [...] al teatro di S. Samuele (gli atti II e III sono di Domenico Fischetti). Lo speziale (sopravvivono partiture a Vienna, Biblioteca nazionale,Mus. Hs. 18061, e a Bruxelles, Conservatorio reale, ms. 2276)ebbe un buon successo: numerose riprese sono ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] sua vena, sempre caratterizzata da una straordinaria freschezza d'ispirazione: tale fu il caso dell'opera La lotteria di Vienna, la quale, benché composta in soli sette giorni su un libretto men che mediocre di P. Altavilla, stigmatizzato severamente ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] d'Efeso di G. Rossi, rappresentato alla Fenice di Venezia il 26 dic. 1803, e ancora l'anno dopo al Kärtnerthortheater di Vienna, sia, e soprattutto, con opere per il teatro comico, fra le quali si ricordano Bandiera d'ogni vento o L'amante per forza ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] Canio ne I pagliacci di R. Leoncavallo, presentato poi in vari teatri, tra cui il Malibran di Venezia, il teatro dell'Esposizione di Vienna, il Dal Verme di Milano, la Pergola di Firenze, l'Opera di Varsavia (1893) e il Real di Madrid (1897).
In quel ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.