BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] il 1º apr. 1793 (rappresentazione da lui, però, scambiata erroneamente per la prima assoluta: Vienna., Nationaltheater, 7 febbr. 1792). Molti anni più tardi (2 sett. 1811), sempre secondo il Castil Blaze, il B. cantò nel Don Giovanni di Mozart, per ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] formato un governo, guidato dal conte L. Batthyány, ma l’esercito austriaco soffocò l’insurrezione (agosto 1849). Nel 1867 Vienna concesse agli Ungheresi l’Ausgleich (➔), compromesso con cui furono creati due Stati distinti, l’Impero d’Austria e il ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] in partirsi dalla Corte di Brandemburgo alla volta d'Italia" (Ebert). Nel viaggio di ritorno, l'A. si fermò a Vienna (24 novembre), dove restò fino al 1709 (dopo un breve soggi omo in Italia nel 1708), facendovi rappresentare nuovi lavori teatrali ...
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PARTENIO, Giovanni Domenico
Luigi Collarile
PARTENIO (Parteneo, Partenico), Giovanni Domenico (Giandomenico). – Nacque a Venezia, figlio di Caterina e di Angelo quondam Domenico Partenio, e fu battezzato [...] XI (1999), pp. 302-305; E. Sala, La metamorfosi di “Ifide greca”, in «Quel novo Cario, quel divin Orfeo». Antonio Draghi da Rimini a Vienna, a cura di E. Sala - D. Daolmi, Lucca 2000, pp. 61-97; E. Selfridge-Field, G.D. P., in The new Grove of music ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] attestano che Poniatowski svolse in modo soddisfacente i compiti affidatigli: dopo la nomina a principe dell’impero, ricevuta da Vienna nel 1850, nel 1852 fu eretto a colonnello onorario e regio ciambellano di Toscana.
Stabilitosi a Parigi, nel ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] 4 settembre in quella dei Sarti Fra i due litiganti il terzo gode).
La fama dei successi teatrali del B. arrivò presto a Vienna, dove fu chiamato nel 1781. Di questo primo soggiorno viennese non si hanno notizie precise, ma non pare che sia risultato ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] Merelli, con cui aveva firmato un contratto della durata di tre anni, in seguito al trionfo scaligero lo inviò a Vienna, ove il C. fu apprezzato in opere di Donizetti (La figliadel reggimento, Lucia diLammermoor, Anna Bolena, Don Pasquale, Elisir d ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] ) e Verona (Arena), ma nel corso della sua carriera fu ingaggiato anche da teatri europei e statunitensi: Vienna, Amsterdam, Berlino, Londra, Aix-en-Provence, Marsiglia, Monaco, Zurigo, New York, Baltimora, Boston, Filadelfia. In particolare, negli ...
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Tenore spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1946. Ha studiato dapprima pianoforte e poi, a diciassette anni, il canto con J. F. Puig. Dopo il conseguimento del diploma di canto al Conservatorio di [...] 1975 in Un ballo in maschera, opera con cui debutta (1981) anche all'Opéra di Parigi; interpreta Rigoletto all'Opera di Vienna, Don Carlos (1976) al Festival di Salisburgo ed è presente nei teatri di San Francisco, Amburgo, Los Angeles, Madrid, Roma ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] prima di compiere quindici anni, dando prova di grandi doti naturali. Prestò servizio come soprano presso la cappella imperiale di Vienna dal gennaio del 1672 al 1684, anno in cui tornò a Bologna, si aggregò all'Accademia filarmonica e venne assunto ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.