Musicista (Vienna 1872 - Larchmont, New York, 1942) di origine polacca. Studiò al conservatorio di Vienna. Fu attivo come direttore d'orchestra nei teatri dell'opera di Vienna, di Praga e di Berlino ed [...] ebbe come allievi di composizione A. Schönberg e molti altri musicisti d'avanguardia. Tra le sue composizioni, ispirate allo stile di G. Mahler e a quello delle opere giovanili di Schönberg, si ricordano ...
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Musicista (Kamenice, Moravia, 1759 - Vienna 1831). Maestro di cappella e compositore alla corte di Vienna, compose musica sacra e strumentale. ...
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Musicista (Modena 1670 - Vienna 1747), figlio di Giovanni Maria e allievo di Giovanni Paolo Colonna. Accademico filarmonico dal 1686. Già celebre violoncellista, esordì quale compositore con tre pubblicazioni [...] vivaci polemiche, dovette però lasciare (1733) l'Inghilterra per ritornare nel continente, prima a Lisbona e Parigi, poi a Vienna. Fu uno dei più fecondi compositori italiani del suo tempo, e molte sue pagine (vocali o strumentali) rimangono tuttora ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] , la famiglia Breuning, il conte F. v. Waldstein s'interessano di lui, e il conte gli procura una borsa di studio per Vienna (dove B. avvicina W.A. Mozart), non sfruttata interamente perché di lì a poco egli doveva ritornare a Bonn per assistere la ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] musica alla corte di Detmold, che lasciò dopo pochi anni. Viaggiò allora in Germania e in Svizzera; recatosi poi (1862) a Vienna, poco dopo (1863) fu nominato direttore della Singakademie, ma un anno dopo riprese i suoi viaggi (1864-1868) e percorse ...
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Musicista (Firenze 1682 - Vienna 1732), fu virtuoso di tiorba e poi compositore della corte di Vienna. Compose molte musiche teatrali (17 opere), 9 oratorî, circa 50 cantate. ...
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Musicista (Passau 1690 - Vienna 1770), figlio di Georg. Studiò con J. J. Fux. Fu organista alla corte di Vienna; compose specialmente musica per strumenti a tastiera. ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] chiara e discorsiva, che nelle migliori manifestazioni (la tragédie-lirique Les Danaïdes, Parigi 1784 e La grotta di Trofonio, Vienna 1785) raggiunge efficacia teatrale. La voce (diffusasi nel sec. 19º) secondo la quale S. avrebbe causato la morte di ...
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Musicologo (Vienna 1886 - Innsbruck 1962), prof. nelle università di Vienna e di Innsbruck, presidente dell'Istituto mozartiano di Salisburgo. Si è occupato della musica tedesca dei secc. 18º-19º. ...
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Musicista (Verona 1605 - Vienna 1669). Fu alla corte di Vienna (sembra dal 1624 in poi), prima come violinista, poi (1649) come maestro di cappella. Compose musica sacra, oratoriale, teatrale e strumentale. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.