Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Musicista, nato a Trento circa il 1660 (secondo il Terrazzi: 11 giugno 1672). Fu a Vienna, alla corte di Giuseppe I. Dal 1715 al 1721 fu a Trento.
Raggiunse nella musica strumentale un alto grado di perfezione [...] tecnica e diede prova di un'ispirazione fresca e spigliata. Werner Wolffheim (in Zeitschrift d. int. Musikgesellschaft, 1912) e dopo di lui Charles Bouvet (in Bull. de la Société française de musicologie, ...
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Direttore d'orchestra indiano (n. Bombay 1936); allievo del padre (Mehli, n. 1908 - m. 2002, buon direttore e violinista), poi al Conservatorio di Vienna e all'Accademia Chigiana di Siena; direttore delle [...] orchestre di Montreal (1960-66), Los Angeles (1967-77) e del Maggio musicale fiorentino (1964, 1969-87). Direttore musicale della orchestra filarmonica di New York (1978-91), è stato nominato direttore ...
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Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] poi molti viaggi in Europa e in America per diffondere gli strumenti da lui costruiti. Figurano tra questi il panharmonicon, uno strumento automatico per il quale Beethoven compose La battaglia di Vittoria, ...
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Diplomatico e musicista inglese (Londra 1784 - Apthorpe House, Northamptonshire, 1859), ministro a Firenze (1814-30), poi ambasciatore a Berlino (1841-51) e a Vienna. Fondò a Londra nel 1822 la Royal academy [...] of music, di cui fu il primo presidente. Scrisse sette opere teatrali, sinfonie, quartetti, musica sacra. n Sua moglie Priscilla Anne, nata Wellesley-Pole (1793-1879), si diede alla pittura durante un ...
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Pseudonimo del direttore d'orchestra Bruno Walter Schlesinger (Berlino 1876 - Beverly Hills, California, 1962). Studiò al conservatorio Stern di Berlino. Fu direttore alla Hofoper di Vienna (1901-12), [...] di origine ebrea, e si trasferì dapprima in Austria, dove assunse la direzione artistica dell'Opera di Stato di Vienna (1936), poi a Parigi (1938) e negli Stati Uniti (1939). Assunta la cittadinanza statunitense, dal 1941 diresse al Metropolitan ...
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Musicista (Genova 1637 - Firenze 1702) attivo presso la corte granducale di Firenze negli ultimi anni del sec. 17º; forse era stato in precedenza a Vienna. Compose musica sacra e teatrale. ...
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HASKIL, Clara
Pianista, nata a Bucarest il 7 gennaio 1895 e morta a Bruxelles il 7 novembre 1960. Esordì a sette anni a Vienna. Studiò poi al Conservatorio di Parigi ed iniziò la sua regolare carriera [...] concertistica a quattordici anni. Collaboratrice di celebri strumentisti, quali Eugène Ysaÿe, Georges Enesco, Pablo Casals, ed ammirata solista, ha dato concerti in Inghilterra, in Francia, in Olanda, ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] tanto in tanto in concerti. Nel 1889, già celebre virtuoso, fu chiamato alla cattedra di pianoforte nel conservatorio della città di Helsinki, per passare poi (1890) a quello di Mosca e infine (1891-1894) ...
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Musicista (Königsberg 1891 - Città di Messico 1945). Fu direttore d'orchestra in varî teatri tedeschi e poi dal 1920 al 1938 all'Opera di Vienna. Costretto a emigrare in seguito all'occupazione nazista [...] dell'Austria, divenne direttore del teatro di Città di Messico. Aveva sposato la cantante Elizabeth Schumann ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.