Musicista (Bátaszék, Tolna, 1894 - Hollywood 1977). Studiò a Vienna con R. Heuberger e a Lipsia con M. Reger. Compose 11 opere teatrali, fra cui Christoph Columbus (1939), The virgin and the fawn (1964), [...] Yechu, a Christmas legend (1974), musiche orchestrali e da camera. Dal 1939 negli USA, di cui assunse la cittadinanza (1944), compose anche musiche per numerosi film ...
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Diplomatico russo (n. 1752 - m. 1836), ambasciatore a Vienna. Mecenate e musicista, tenne in vita dal 1808 al 1816 un quartetto d'archi, in cui egli stesso suonava. Beethoven gli dedicò i tre Quartetti [...] op. 59 e le Sinfonie V e VI (queste ultime due a R. e al principe Lobkowitz) ...
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Musicista (Pola 1854 - Grado 1929); studiò dapprima a Vienna e poi a Milano con F. Faccio; dal 1921 insegnò nel liceo musicale Tartini di Trieste. Compositore fra i più interessanti del secondo Ottocento [...] italiano, la sua produzione, prevalentemente operistica, venne sviluppandosi nel solco della tradizione tardoromantica di area centro-europea (B. Smetana, A. Dvořák) fusa con richiami ai modelli wagneriani. ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] eventi cinematografici berlinesi degli anni Venti: la prima proiezione di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn e quella di Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] bass for the harpsichord (Londra 1770 circa); 6 duetts for a violin and violoncello (ibid. 1795 circa); 6 duetti per due violini (Vienna s.d.); i già citati 6 trii per 2 violini e basso stampati a spese di Giuseppe Soderini (Londra s.d.); Sei sonate ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] durata e dell'organico impiegato; compose inoltre numerosissimi Lieder.
Vita
Allievo di J. Epstein, R. Fuchs e F. Krenn a Vienna, ove si diplomò nel 1878, iniziò nel 1880 a soli 20 anni l'attività direttoriale passando con crescente successo nei ...
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Famiglia di organari e cembalari, attiva tra Augusta e Vienna (secc. 18º-19º). Fondatore ne fu Johann-Andreas (Hildesheim 1728 - Augusta 1792), che apprese l'arte dai Silbermann di Strasburgo e stabilì [...] la Casa ad Augusta. Continuarono la produzione i figli Andreas (1776-1842) e Nanette (1769-1838) e il genero Johann Andreas Streicher (1761-1833), che trasferirono la Casa a Vienna nel 1794. ...
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STRAUSS, Eduard
Musicista, nato il 15 marzo 1835 a Vienna ed ivi morto il 28 dicembre 1916. Figlio di Johann senior, fu anch'egli fecondo, ma poco fortunato compositore di danze (318 composizioni). Direttore [...] con questa dei giri artistici in Europa e in America, sciogliendola, dopo settantasei anni dalla fondazione, nel 1902. Un figlio di lui, Johann, nato a Vienna il 16 febbraio 1866, è direttore di orchestre popolari a Berlino e compositore di danze. ...
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Cantante (n. Venezia 1786). A Napoli, Roma, Milano e Vienna fu apprezzato basso in opere di Rossini (che fra l'altro scrisse per lui la parte del Podestà nella Gazza ladra), di Mercadante, di Pacini, ecc. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.