GIRARDI, Michele
Alessandro Porro
Nacque il 30 nov. 1731 a Limone sul Garda, sulla sponda occidentale del lago, ove completò i primi studi, e, dopo aver frequentato a Brescia il collegio S. Antonio [...] scientifici, quali la Società italiana e le Accademie dell'Istituto di Bologna, la Reale di Madrid, la Cesarea Leopoldina naturae curiosorum di Vienna.
Il G. morì a Parma il 17 giugno 1797.
Fonti e Bibl.: L. Bramieri, Elogio di M. G., in Memorie di ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] in ricerche intraprese da anni (riconoscendo, tuttavia, la priorità della scoperta del D.), e quanti, come E. A. F. Finger di Vienna (che, tuttavia, di lì a qualche anno avrebbe modificato le proprie convinzioni accettando in pieno la teoria del D ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] nel 1769 e a Torino nel 1802 (in tre volumi); fu tradotta in francese, a Parigi nel 1769, e in tedesco, a Vienna nel 1770.
Il B. lasciò incompiuta una Geometria anatomica, una storia della chirurgia antica paragonata a quella moderna e altri scritti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] qualche anno dopo la presa di Gerusalemme ‒ sull'esempio dell'ordine di Sant'Antonio fondato nel 1095 nel circondario di Vienna per confortare gli animi pregando Dio e curando i corpi degli 'ardenti' ‒ è istituito l'ordine ospedaliero di San Lazzaro ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] -513 a Costantinopoli per la principessa Giuliana Anicia, figlia di Placidia e dell’imperatore d’Occidente Olibrio, il Dioscuride di Vienna, con le sue quasi cinquecento miniature, quasi tutte raffigurazioni a piena pagina di diverse piante, è il più ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] zoologici italiani, quali gesti di cortesia del bey Moliammed es Saddok, per conto del quale compì in altri momenti missioni a Vienna e a Bruxelles.
Per le benemerenze acquisite, il 9 genn. 1868 era stato insignito da Vittorio Emanuele II del titolo ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] accademici e onorifici: tra l'altro fu cavaliere della Legion d'Onore e socio corrispondente della Società dei medici di Vienna. Le sue opere furono ristampate nel 1895 a cura d'un comitato nazionale sotto gli auspici della Società medico-chirurgica ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] 6%; in Italia fra il 2 e il 5%. A Varsavia la mortalità tubercolare del 1941 raggiunse il 5 per mille, a Vienna è quasi triplicata nel 1945 rispetto al 1938; ad Amsterdam e Roma più che raddoppiata. In Danimarca invece, malgrado l'occupazione tedesca ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] l'affezione può assumere (la prima descrizione esatta della malattia si deve a C.v. Economo, che studiò l'epidemia verificatasi a Vienna nel 1916-17, ma la prima epidemia nota è quella avvenuta a Tubinga nel 1712; in Italia fu studiata nel 1889-90 ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] (Durham, dal 1937).
Tra gli altri contributi più importanti: A. Winterstein, Telepathie und Hellsehen, Amsterdam, Lipsia e Vienna 1937; L. Vivante, Studî sulle precognizioni, Firenze 1937; G. N. M. Tyrrell, Science and psychical phenomena, Londra ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.