Otorinolaringoiatra e fisiologo (Haarlem 1857 - Utrecht 1930); formò la sua cultura otorinolaringoiatrica a Halle presso H. Schwartze e a Vienna presso A. Politzer; ebbe poi la cattedra di anatomia fisiologica [...] e patologica nella scuola statale di veterinaria (1887) e quindi (1897) la cattedra di fisiologia a Utrecht. I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiologia degli organi del gusto, dell'olfatto ...
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Fisiologo (Witzenhausen, Kassel, 1816 - Lipsia 1895), prof. di anatomia e fisiologia a Zurigo, poi di fisiologia e zoologia a Vienna, e infine di fisiologia a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1887). [...] Applicò alla fisiologia i metodi della meccanica e della cinematica, costruì molti ingegnosi apparecchi scientifici e introdusse il metodo grafico automatico (chimografo). Le sue ricerche riguardano il ...
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MORPURGO, Benedetto
Patologo, nato a Trieste il 15 agosto 1861; accademico nazionale dei Lincei. Si laureò in medicina a Vienna nel 1884, a Padova nel 1886; nel 1884-85 si perfezionò in patologia e in [...] chimica biologica a Strasburgo; fu assistente a Padova di A. De Giovanni. Nel 1887 iniziò le sue ricerche sperimentali nell'Istituto di patologia generale di Torino diretto da G. Bizzozzero; nel 1890 lavorò ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] è da questa corrispondenza che si ricavano le informazioni di base sopra una vicenda di giurisdizione che contrappose (senza clamori) Vienna a Roma per circa un ventennio. Le accuse d'eresia nei confronti del D. provenivano dall'Italia, dove si stava ...
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Neurologo e psichiatra (Albano Laziale 1850 - Roma 1905). Allievo di J.-M. Charcot a Parigi e di M. Benedikt a Vienna, insegnò dal 1892 neurologia all'univ. di Roma, dove diresse, dal 1895, la clinica [...] psichiatrica, che rese autonoma dal manicomio. È autore di numerose ricerche di neurofisiologia, di neuropatologia e di psichiatria: particolarmente importanti i suoi studî sperimentali sulle localizzazioni ...
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Frenologo (Longwich, Treviri, 1776 - Boston 1832). Studente di teologia dal 1791 a Treviri, si trasferì, dopo l'invasione francese, a Vienna, dove nel 1799 iniziò lo studio della medicina (vi divenne medico [...] nel 1813). Nel 1800 conobbe il già celebre J. Gall, di cui divenne, dal 1804, segretario e assistente. Deterioratisi i rapporti col maestro, tenne lezioni in varie città dell'Inghilterra e dell'Irlanda ...
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Medico (Iznang, Lago di Costanza, 1734 - Meersburg 1815). Si laureò in filosofia e teologia a Ingolstadt, poi in medicina a Vienna (1766). Sulla traccia di Paracelso e della tradizione astrologica, cercò [...] i rapporti tra gli astri e gli organismi viventi (Dissertatio physico-medica de planetarum influxu, 1766) e credette di individuare la presenza di uno spirito o fluido "vitale" che si sprigiona da ogni ...
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Medico, nato a Arequipa (Perù) il 26 settembre 1892. Studiò a Lima e si perfezionò a Vienna con J. Wagner-Jauregg. È stato professore di patologia generale, di biologia generale, di psicologia, sempre [...] nell'università di San Marcos, in Lima; dal 1930 insegna psichiatria e neuropatologia. È condirettore della Revista de Psiquiatría y Disciplinas conexas, Lima.
Suoi scritti principali: El psicoanalisis, ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] alla g. totale è rappresentata principalmente dalla presenza di patologie neoplastiche maligne a carico dello stomaco (adenocarcinoma), mentre la g. parziale rappresenta l’intervento di scelta in presenza ...
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Psichiatra tedesco (Mannheim 1840 - Maria Grün, Graz, 1902), professore di psichiatria a Strasburgo (1872), poi a Graz (1873-89) e infine a Vienna, dove diresse anche la seconda clinica psichiatrica dell'ospedale [...] generale. Fu tra i primi studiosi dei fenomeni ossessivi e introdusse in psichiatria il concetto di stato crepuscolare; si applicò in particolare allo studio delle psicopatie sessuali elaborandone la nosologia ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.