CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] a Roma per questioni relative alle acque del Reno, e nell'autunno 1566seguì il duca Alfonso in Ungheria; ma a Vienna s'ammalò ed ebbe il permesso di tornare in Italia. Nella primavera del 1570 fuinviato come oratore residente alla corte imperiale ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] scrittore del buon secolo della lingua, nonostante i gallicismi.
Inedita è la versione in prosa del Romanzo di Parigi e Vienna, "traslatato di franzese in toscano" a Firenze nel 1477. E manoscritto si legge lo Zibaldone, fatto hovero ritratto da più ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] e furono tradotte anche in francese. Come poeta meritò le lodi del Bonechi, di S. Maffei e di P. Metastasio, che da Vienna (30 luglio 1753, in Tutte le Opere del Metastasio, Firenze 1832, p. 964) gli scriveva di "aver sempre ammirato i suoi sonetti ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] milanese.
L'opera ebbe vasta eco, non solo tra i dotti: infatti tramite il Firmian copie erano state trasmesse a Vienna, dove essa ebbe immediatamente il personale plauso del cancelliere W.A. Kaunitz-Rietberg e di molti esponenti della corte, tanto ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di Corneto, il cui regime era assai meno rigido. Pochi mesi dopo (il 14 apr. 1786) fuggì da Corneto e raggiunse Vienna, dove scrisse su giornali ma soprattutto godette di favori da parte della corte (più di una voce lo includeva nel novero dei ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] genovese cui Pers avrebbe lasciato la cura dei suoi componimenti, e una serie di inviti a trasferirsi presso la corte di Vienna, sempre rifiutati da Pers in nome di un desiderio di libertà più volte ribadito anche in versi (Carpanè, 1989, pp. 257 ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] nel Mantovano presso l’accampamento di Eugenio di Savoia al comando dell’esercito imperiale nei territori italiani e poi a Vienna. Rientrato a Napoli, Pansuti ricevette il titolo di conte per sé ed eredi dall’imperatore Giuseppe; il titolo gli fu ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] 155-194).
L’opera forse più significativa di Petrettini fu l’edizione di alcuni papiri, magici e documentari, conservati a Vienna e frutto di un soggiorno di studio presso la Hofbibliothek: Papiri greco-egizj ed altri greci monumenti dell’I.R. museo ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] 25, cc. 1-47; Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds lat. 6948, cc. 1ra-102rb, e Nouv. acq. 1399, cc. 219r-223v; Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, n. 2280, cc. 53r-88r); non è chiaro se essa venne condotta sull'unica traduzione ebraica oggi ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] 73; Bologna, Bibl. Universitaria, cod. 5217, cc. 1-80; Venezia, Bibl. Naz. Marciana, cod. Marc. Lat. XIV 292, cc. 148-75; Vienna, Bibl. Palatina, cod. 3420, cc. 61 s.), indirizzata in forma di lettera al fratello Catelano il 1º febbr. 1429: prendendo ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.