Scrittore austriaco (Vienna 1877 - Merano 1954). Di famiglia di antica nobiltà, è estremo rappresentante di uno spirito di ridondante eleganza barocca propriamente austriaca. Trasse materiale per i suoi [...] scritti da varie epoche della storia del suo paese. Il romanzo Der Gaulschreck im Rosennetz (scritto nel 1928, pubbl. post. 1954) racconta ironicamente le varie avventure di corte; Maskenspiel der Genien ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1871 - Linz 1955). Scrisse un notevole numero di romanzi di tema storico, nell'atmosfera di un barocchismo austriaco controriformistico. Non evitò concessioni a uno spirito [...] visionario ed esagitato, ma nel trattare delle lotte confessionali le seppe rivedere in una prospettiva di conciliazione profondamente religiosa. Da ricordare Meinrad Helmpergers denkwürdiges Jahr (1900), ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] 1901), pubblicò novelle, traduzioni (in genere dal francese) e saggi critici (Drei Meister: Balzac, Dickens, Dostojewsky, 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1886 - New Haven 1951). Dapprima industriale tessile, si dedicò dal 1928 alle lettere, occupandosi, oltre che di letteratura in senso stretto, anche di filosofia, sociologia, [...] storia, psicologia (alla quale si dedicò dopo il suo trasferimento in America, dove riparò a causa dell'occupazione dell'Austria da parte dei nazisti). Tra le sue opere più importanti la trilogia Die Schlafwandler ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] con Die Sünde wider den Geist (1918), Die rote Strasse (1918), Der Baum der Erkenntnis (1919), di gusto espressionista; i successivi drammi (Gesellschaft der Menschenrechte, 1926; Besetztes Gebiet, 1930) ...
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Critico letterario (Vienna 1903 - Woodbridge, New Jersey, 1995). Stabilitosi negli USA (1939), ne prese la cittadinanza nel 1946; dallo stesso anno prof. di letteratura slava e letterature comparate nella [...] Yale University. Socio straniero dei Lincei (1960). Il nome di W. è legato alla definizione da lui data dell'essenza e dei caratteri della "teoria della letteratura", distinta dalla critica e dalla storia ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] influenzata. Da ultimo si è anche accostato al tipo di teatro proposto da Ionesco. Da ricordare Liebe in Florenz (1936), Das heilige Experiment (1941, sul tema del tentativo dei gesuiti di impiantare in ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1946). Prosatore dotato di rare capacità sintetiche e di un linguaggio lucido e concreto, esemplifica attraverso vicende che risultano insieme reali e allusive la ricerca [...] di un impossibile senso del mondo e delle esperienze individuali (Landstriche, 1972; Bei schwebendem Verfahren, 1973; Wer war Edgar Allan?, 1977; trad. it. 1980; Von hier nach dort, 1978; Die Milchstrasse, ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1921 - ivi 2000). Costituì, con altri, il cosiddetto "Gruppo viennese", legato alla tradizione barocca austriaca e, più immediatamente, al surrealismo e al dadaismo. Dissoltosi [...] il gruppo, mantenne, pur diversificando i proprî moduli espressivi, una sua linea, vicina alla viva lingua del popolo e insieme non aliena anche dalla più ardita sperimentazione. Fra i molti scritti, in ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1921 - Londra 1988). Emigrato a Londra nel 1938 per sottrarsi alle persecuzioni antisemite, ha assunto una posizione eminente e singolare in seno alla letteratura impegnata, [...] unendo la sua attenzione critica agli eventi storici del presente a una marcata propensione per il magico e per il metaforico. Ciò si avverte non tanto nella narrativa (Ein Soldat und ein Mädchen, 1960, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.