BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] , un panegirico del papa mediceo che gli valse la ricompensa aspettata. Del 1515 è la descrizione dell'incontro avvenuto a Vienna tra l'imperatore Massimiliano e i re di Polonia e di Ungheria e del precedente viaggio diplomatico del cardinale Matteo ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] che affliggevano quel porto, le cui condizioni si erano fatte allarmanti: nel 1763 il B. infatti si recò a Vienna e venne quindi inviato nella città giuliana in qualità di commissario imperiale; al termine della sua missione egli propose alla ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] pratica musicale: conosciuta fin dal 1600 in tutta Europa, ne esisteva ancora nel 1755 un suonatore alla corte di Vienna. I Capricci del C. sono da considerarsi fra le composizioni più significative per questo genere di strumenti. Come riferisce ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] ex Hibernia in Germaniam proficiscente (opera offerta dal C. a Carlo V, copia inedita nella Österr. Nationalbibliothek di Vienna, Hist. prof. 1023 e contenente altri quattro componimenti del C., citato in Tabulae); Laude Lauretana (ms.in miscellanea ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] Urbano Raffaelli), Cenni intorno a M. B., in La Dalmazia, II (1846), pp. 65-67; S. Gliubich, Diz. degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856, p. 45; G. Campori, Don M. B., in Arch. stor. per Trieste, l'Istria e il Trentino, III (1884), pp. 298 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] insieme al conferimento del granducato di Lussemburgo a Guglielmo I, portò alla costituzione del regno dei P., deliberata al Congresso di Vienna. Ma il contrasto tra il dispotismo illuminato del sovrano e il liberalismo degli ex P. austriaci, e tra i ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] ; e tutta la complessa avventura si svolge in un ambiente che vorrebbe essere quello dell'Italia dopo il congresso di Vienna, ma che in realtà ha un colore incantevole di fiaba ariostesca. Il tema della Chartreuse deriva da alcune cronache italiane ...
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WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] P. Weiss. L'ombra del corpo del cocchiere, in Il romanzo tedesco del Novecento, Torino 1973; W. Kehn, Von Dante zu Hölderlin. Traditionswahl und Engagement im Werk von P. Weiss, Colonia-Vienna 1975; M. Haiduk, Der Dramatiker P. Weiss, Berlino 19772. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] epico- lirico di Alessandro Manzoni», ottimamente individuò il carattere del cristianesimo romantico come riflesso necessario del Congresso di Vienna, nonostante che il movimento si fosse già prima iniziato «negli spiriti».6
In questo sta anche, a ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] dei tiri burloni del parroco Amis (Der Pfaffe Amis), composta dallo Stricker (il poeta vagante di origine francone ma fissatosi a Vienna) fra il 1230 e il 1235: si tratta di una specie di favolello in dodici episodi (la fonte è probabilmente inglese ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.