Poeta austriaco (Vienna 1866 - New York 1954). Scrittore aristocratico, prevalentemente lirico, amico di H. von Hofmannsthal, fu attivo sionista. Notevole il poema drammatico Jaakobs Traum (1918) d'argomento [...] biblico ...
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Letterato (Mezzano Superiore 1742 - Vienna 1821), gesuita, tradusse Virgilio e Ovidio, scrisse liriche, apologhi, epigrammi, poemetti, tra i quali La giornata villereccia (1773) e Le conversazioni (1778), [...] d'imitazione pariniana ...
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Scrittore (Vienna 1781 - ivi 1862). Popolarissimo nel mondo teatrale viennese per i suoi rifacimenti, libretti, parodie (famosa quella del dramma Die Schuld di A. Müllner), compose anche poesie in dialetto: [...] Gedichte in niederösterreichischer Mundart (1828), che restano le sue cose migliori ...
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Poeta (Steyr 1755 - Vienna 1798). Dapprima novizio dei gesuiti, divenne poi massone e zelatore delle riforme di Giuseppe II. Ebbe successo nel genere burlesco e satirico con una parodia dell'Eneide: Virgils [...] Aeneis oder Abenteuer des frommen Helden Aeneas (1783-86), in cui attaccò la Curia romana e i gesuiti ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1888 - Hollywood 1960). Visse molti anni a Berlino, poi emigrò negli USA (a Hollywood). I suoi romanzi, spesso a sfondo pseudosociale (Stud. chem. Helene Willfüer, 1929; Menschen [...] im Hotel, 1929; Marion lebt, 1946; Schicksalsflug, 1947) hanno avuto ovunque molto successo, anche in riduzioni cinematografiche. Postumo è stato pubblicato un suo volume di ricordi (Es war alles ganz ...
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Commediografo e romanziere (Vienna 1772 - ivi 1841), noto anche sotto gli pseud. di Adolf Blum, Ludwig Dellarosa, H. Walden; suocero di F. Raimund. Scrisse una cinquantina di farse viennesi (Lokalstücke [...] e Zauberpossen), tra cui le più note furono Der rote Turm in Wien (1805) e Adam Kratzerl von Kratzerfeld (1806), e circa 80 romanzi di carattere popolare ...
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Scrittrice (Vienna 1921 - ivi 2016), dal 1953 moglie del poeta Günter Eich (1907-1972) col quale ha fatto parte del cenacolo "Gruppe 47". Sotto forte influsso di F. Kafka, la sua narrativa è pervasa da [...] intensa drammaticità, con aperture costanti al simbolismo. Fra le opere, il romanzo Die grössere Hoffnung, 1948; i racconti Rede unter dem Galgen, 1952; i diciotto apologhi Zu keiner Stunde, 1957; la prosa ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1860 - ivi 1923). Scrisse commedie, drammi e opere di narrativa d'ambiente viennese, con efficaci toni aperti al popolaresco. Tra le opere teatrali: la commedia Mutter Sorge [...] (1902), i drammi Die Politiker (1904), Der reiche Ähnel (1914), Die Patrioten (1917). Fra le opere di narrativa: i romanzi Kleine Leute (1904), Erben des Elends (1910), Im Reiche der Homunkuliden (1910), ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1908 - Salisburgo 1979). Autore discreto e alieno alle sperimentazioni, ha scritto per lo più romanzi: Adam geht durch die Stadt (1936), Peter Halandt (1937), Mit dem Ende beginnt [...] es (1951), i due romanzi per bambini Aufruhr in Salzheim (1954) e Salzheimer Zirkus (1956), Ein Maler namens Vincent (1957), Das ferne Land des Paul Gauguin (1959) e Narr des Glücks (1962). Ha scritto ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.