VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] I; e di lì, insieme col duca d'Alba, si mosse per prender parte alla guerra contro i Turchi che minacciavano Vienna. Un'ordinanza di Carlo V lo arrestò a Tolosa, perché testimone del furtivo matrimonio che un suo cugino aveva celebrato con Isabella ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] al 1328 sarebbe presente all'interno della stessa maḥberet in cui I. parla di un viaggio che avrebbe compiuto in gioventù a Vienna. Questa datazione così bassa entrerebbe però in contraddizione, per esempio, con quanto si sa dei maestri che I. ebbe a ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] letterati, come Antonio di Gennaro, duca di Belforte. Nel 1783 lasciò Napoli di propria volontà per raggiungere Vienna, attiratovi dalla presenza del suo concittadino monsignor Giuseppe Garampi, nunzio apostolico presso la corte imperiale. E in ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] . L'Istituto di cultura fu il primo a essere creato nel mondo, e servì da modello a quelli successivamente sorti a Vienna, Budapest, Varsavia, Bucarest, ecc. Da Praga il C. inviò varie corrispondenze al Corriere della sera.
Richiamato in Italia per ...
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DE TIPALDO (De Tipaldo Pretenderi, Tipaldo), Emilio Amedeo
Bianca Maria Biscione
Nacque a Corfù dal nobile Costantino e da Anna Coletti, in data che discordanze di fonti non permettono di precisare: [...] varie incombenze dalla comunità greca residente a Venezia, come guardiano grande, sindaco, governatore, deputato, inviato a Vienna. Nel 1848, con l'insediamento del governo provvisorio nel Veneto, partecipò come deputato all'Assemblea provinciale del ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] a Roma per questioni relative alle acque del Reno, e nell'autunno 1566seguì il duca Alfonso in Ungheria; ma a Vienna s'ammalò ed ebbe il permesso di tornare in Italia. Nella primavera del 1570 fuinviato come oratore residente alla corte imperiale ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] scrittore del buon secolo della lingua, nonostante i gallicismi.
Inedita è la versione in prosa del Romanzo di Parigi e Vienna, "traslatato di franzese in toscano" a Firenze nel 1477. E manoscritto si legge lo Zibaldone, fatto hovero ritratto da più ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] e furono tradotte anche in francese. Come poeta meritò le lodi del Bonechi, di S. Maffei e di P. Metastasio, che da Vienna (30 luglio 1753, in Tutte le Opere del Metastasio, Firenze 1832, p. 964) gli scriveva di "aver sempre ammirato i suoi sonetti ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] esponenti della sinistra, seguite alla fine della Repubblica dei Consigli (ag. 1919), lo costrinsero a rifugiarsi a Vienna. Riprese contatto con Korda, anch'egli emigrato per motivi politici, e iniziò l'attività cinematografica come sceneggiatore di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] come volontario e si distinse in una serie di imprese militari, come la Beffa di Buccari o il volo su Vienna, pur essendo rimasto gravemente ferito in un incidente aviatorio in seguito al quale perse un occhio. Nella totale cecità postoperatoria ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.