PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] dopo essere entrato a far parte dell’Accademia di Arcadia con il nome di Clealbo Mirtilio, Patiati si stabilì dunque a Vienna, con uno stipendio di 2400 fiorini; nel 1718 venne raggiunto da Zeno, chiamato anch’egli a corte come primo poeta (titolo ...
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Scrittore e pittore austriaco (Oberplan, Boemia, 1805 - Linz 1868). Condusse una vita modesta e operosa come ispettore scolastico a Linz, dove rimase fino alla morte (malato di cancro, si suicidò). Schiettamente [...] poi ai Biedermeier per la sorprendente cura nei dettagli. Eseguì vedute di Salisburgo e Vienna, studî di nuvole e paesaggi, per lo più raccolti a Vienna, Adalbert Stifter Museum (Veduta di Beatrixgasse, 1839; Particolari di Neuwaldegg, 1840-41 ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] nel 1866 i primi versi, di fattura tradizionale, cambiando in Eminescu il vero nome del poeta, che era Eminovici. Da Vienna, dove il padre lo aveva inviato nel 1869 a completare gli studî, mandò poesie già mature a Convorbiri Literare, la maggiore ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] negli ambienti letterari del tempo, se l'imperatore Mattia chiamò il poeta, verso il 1617 o 1618, alla corte di Vienna, assegnandogli inoltre il titolo di cavaliere. Il B., tuttavia, fu costretto a rinunciare al viaggio a causa della sua cagionevole ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] parte alle effimere trattative di pace di Châtillon e Parigi. Accanto al cancelliere Hardenberg fu anche al congresso di Vienna. Ricevette altri incarichi politici, sempre assunti con l'intento di dar vita finalmente alla promessa costituzione; ma i ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] la sua esperienza didattica in un saggio composito e straordinario concluso a Mosca nel 1945 e pubblicato a Budapest nel 1948 e a Vienna l'anno successivo con il titolo Der Film: Werden und Wesen einer neue Kunst (nell'edizione su cui si basò la trad ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] dove l'A. attese alla riduzione in lingua italiana del vocabolario greco dello Schenkel, apparsa poi a Vienna nel 1864 (altre ediz.: Vienna 1869; Torino 1888), che costituisce un'altra delle sue opere più meritorie.
Tornò in Italia nel 1859,liberata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Guastalla da parte delle truppe franco-sarde, della Sicilia e del Napoletano da parte di quelle spagnole). Con la Pace di Vienna (18 novembre 1738) Carlo Emanuele III di Savoia ottiene i distretti di Novara e Tortona e il territorio delle Langhe; i ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] negli apparati amministrativi imperiali (i conti Thunn e Sizzo, i baroni Cloz e Mazzetti) e lo sospinsero nel 1832 a Vienna, in cerca di un impiego nella burocrazia imperiale. Nella capitale austriaca il G. restò dieci anni, sostentandosi con lezioni ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] Toland, d'un Locke, tant'è vero che le faceva abbondantemente sue, riprendendole nelle sue pagine. È dunque evidente che a Vienna solo pochi intimi dovevano essere al corrente degli indirizzi che stava prendendo il suo lavoro. Di nuovo una cortina di ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.