ambasciatore
Marzia Ponso
Il più importante rappresentante diplomatico di uno Stato
L'ambasciatore rappresenta il capo di Stato del proprio paese presso un altro Stato. Suoi compiti sono: proteggere [...] anche gli atti privati. Tutte queste norme furono codificate dal già citato regolamento nell'atto finale del Congresso di Vienna.
Un tempo soltanto le grandi potenze si scambiavano i propri ambasciatori; a partire dal 1945, invece, essi vennero ...
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precedenza
Nel diritto internazionale, successione in ordine di importanza degli organi di uno o più Stati esteri che partecipano a cerimonie o riunioni ufficiali nel territorio di uno Stato ospite; [...] gli Stati, e in special modo dall’epoca del Trattato di Vestfalia (1648); l’atto finale del Congresso di Vienna (1815), nell’allegato 17, stabilì criteri di p. per i rappresentanti diplomatici permanenti; integrato dal Protocollo di Aquisgrana (1818 ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codice civile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] , per la quale ottenne importanti concessioni. Membro dell'Accademia di Romania dal 1872, raccolse negli archivî ufficiali di Vienna, in circa tre decennî, una massa imponente di documenti riguardanti la storia romena, poi pubblicati nella collezione ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] anche da riandare a quel Luigi Ballarini che, agente di casa Dolfin, quando Daniele Dolfin è ambasciatore all'estero - e prima che a Vienna, lo è, dal 1780 al 1786, a Parigi - lo informa di quel che succede, di quel che si dice, di quel che pare ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] è testimoniato dalle fonti e da pochi monumenti rimasti: il Dioscoride fatto miniare prima del 512 da Giuliana Anicia (Vienna, Österreichische Nationalbibliothek) e un frammento musivo di S. Nicola al Fanaro (7° sec. ?), cui si connettono i raffinati ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] comuni attraverso lo svolgimento di attività unitarie. In base alla definizione contenuta nell’art. 2 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, l’espressione organizzazione internazionale denota «un’organizzazione tra governi», a ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] fiscale in Toscana. Morì a Firenze il 29 nov. 1753.
Lasciata la Liguria nel 1732, quando la famiglia si trasferì a Vienna, il B., dopo i tradizionali studi letterari intrapresi in patria sotto la guida dei barnabiti, seguì i corsi di filosofia nel ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] , Boston 1946; L. Kopelmanas, L'Organisation des Nations Unies, Parigi 1947; K. Zemanek, Das Vertragsrecht der internationalen Organisationen, Vienna 1947; L. M. Goodrich e E. Hambro, Charter of the United Nations: a commentary, Boston 1949; P. A ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] ; e, nel consegnare la Rosa d'oro alla giovane regina, contribuì a spostare in senso filoborbonico, come parve a Vienna, l'orientamento del pontefice, che aveva cercato di mantenersi equidistante nella contesa fra le potenze europee.
Quando poi, il ...
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Croce rossa
Organizzazione internazionale fondata a Ginevra nel 1864, grazie all’idea di J.-H. Dunant (rimasto colpito dalle conseguenze della cruenta battaglia di Solferino, 1859). Attua l’assistenza [...] e in generale la diminuzione delle sofferenze umane. I suoi principi ispiratori, stabiliti nella conferenza di Vienna del 1965, sono: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità. Presente in ca. 150 Paesi, la ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.