BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] dichiarava decaduto il regime ducale. Il B. si rifugiava allora in Firenze, donde raggiungeva in qualità di ciambellano il duca a Vienna.
Nel 1804 il B. tornò in Italia, dove fu nominato consigliere d'appello in Venezia ed ebbe l'incarico di rivedere ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] ).
Città degli Allobrogi presso il confine con gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle invasioni barbariche all’inizio del 5° sec., nel 534 la città passò ai Franchi e ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] nodi.
Incrociatori leggieri di 2ª classe: 1, De Grasse, in costruzione, da 8000 tonn. e 34 nodi; 6 (La Galissonnière, Jean de Vienne, Montcalm, Gloire, Marseillaise, G. Leygues), varati nel 1933-36, da 7600 tonn. e 32/36 nodi, armati con 9/155, 8/90 ...
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RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] of accounting and accountants, Edimburgo 1905; K. P. Kheil, Benedetto Cotrugli Raugeo. Ein Beitrag zur Geschichte der Buchhaltung, Vienna 1906 (trad. it., in Riv. it. di ragioneria, 1906); A. Woolf, A short history of accountants and accounting ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] nuova edizione uscita a Firenze nel '53 si esaurì rapidamente; varie ristampe uscirono a Bologna, a Pesaro, a Napoli, a Torino. A Vienna fin dal '51 si traduceva e si recitava qualche commedia del G. Il suo nome era ormai popolare in tutta la pianura ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] generale dell'imperatore, combatté in Ungheria, e prese parte con Sobieski, cui era stato mandato ambasciatore, alla liberazione di Vienna nel 1683. Fu nominato maresciallo nel 1688. Un nipote di lui, Francesco, fu cardinale del titolo di S. Clemente ...
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Il decennio 1938-48 è caratterizzato, per quanto riguarda la legislazione degli archivî italiani, dalla pubblicazione della legge 22 dicembre 1939, n. 2006, che, oltre a prevedere la istituzione di una [...] state maggiori dove ai danni della guerra aerea si sono aggiunti quelli della guerra combattuta sul territorio. I grandi depositi di Vienna, di Londra e di Parigi sono a ogni modo rimasti incolumi e solo quello di Berlino-Dahlem è stato parzialmente ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] particolarmente entusiasta, giungendo Hommel a chiamare il B. "Socrate dell'età nostra". Nel 1786 questa edizione venne ristampata a Vienna. Due anni dopo un'altra vedeva la luce a Breslau, e nel 1798 un'altra ancora a Lipsia. Contemporaneamente non ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] difesa dei diritti suoi e di quelli della sorella.
Ancora nel 1726 - non è chiaro in base a quali presupposti -, a Vienna si sperava che G. potesse avere degli eredi e si inviava a Firenze il ministro Girolamo Kaimo, istruito a non introdurre novità ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] tutto il secolo XIX che viene a maturazione la centralità del concetto di nazione (sono del 1896 la pubblicazione a Vienna di Der Judenstaat di Theodor Herzl e la nascita del sionismo quale nazionalismo ebraico volto alla ricostituzione di un proprio ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.