Istituto del diritto internazionale in base al quale uno Stato accetta limitazioni nell’esercizio della sovranità territoriale su determinate porzioni del proprio territorio a beneficio di uno Stato o [...] permanente e stabile ovvero temporaneo. In base alle norme di diritto internazionale generale codificate nella Convenzione di Vienna del 1978 sulla successione degli Stati nei trattati (Successione tra Stati), per gli accordi che stabiliscono una ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] (1864), la prima cooperativa operaia della Bassa Austria, e della Cooperativa operaia di consumo e risparmio di Fünfhaus a Vienna (1865). È del 1872 la costituzione di una prima unione nazionale, comprendente anche le cooperative di produzione e di ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] forse un avvicendamento del personale diplomatico e Tellini fu così nominato nuovo addetto militare presso l’ambasciata a Vienna, mostrando doti d’intelligenza e sensibilità politica. A ridosso del 24 maggio, venne richiamato a Roma: promosso tenente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] stima, si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Pavia. Proseguì i suoi corsi nelle Università di Padova e Vienna, per fare ritorno definitivamente a Pavia, dove si laureò in medicina il 13 marzo del 1858, presentando una dissertazione ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] di Giustizia a Cremona, gradino intermedio per giungere al grado senatorio, cui ormai da tempo aspirava. Finalmente, con dispaccio da Vienna del 24 maggio 1756, il D. fu promosso senatore. Subito nominato podestà di Cremona, in questa città portò a ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] per la verità, memoria in difesa delle prerogative del vecchio Senato bolognese che doveva accompagnare i tentativi svolti a Vienna dal conte Aldini a favore di una soluzione che garantisse a Bologna il governo autonomo delle Legazioni sotto l'alta ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] a Roma per questioni relative alle acque del Reno, e nell'autunno 1566seguì il duca Alfonso in Ungheria; ma a Vienna s'ammalò ed ebbe il permesso di tornare in Italia. Nella primavera del 1570 fuinviato come oratore residente alla corte imperiale ...
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UNIDO Sigla di United Nations Industrial Development Organization, istituita con la risoluzione 2152 (XXI) adottata dall’Assemblea generale dell’ONU il 17 novembre 1966 quale organo sussidiario della stessa [...] e operativi) dell’organizzazione. Il Segretariato è l’apparato amministrativo dell’UNIDO, al cui vertice si colloca il direttore generale, nominato ogni quattro anni dalla conferenza generale su raccomandazione del consiglio. La sede è a Vienna. ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] dove rimase fino al dicembre del 1524. per trasferirsi poi, su richiesta del re Ludovico d'Ungheria, a Budapest. A Vienna si adoperò innanzitutto per la pacificazione religiosa della Boemia, ma in Ungheria il problema dominante era il pericolo turco ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] milanese.
L'opera ebbe vasta eco, non solo tra i dotti: infatti tramite il Firmian copie erano state trasmesse a Vienna, dove essa ebbe immediatamente il personale plauso del cancelliere W.A. Kaunitz-Rietberg e di molti esponenti della corte, tanto ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.