OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] fronte al re. La maggior parte dei provvedimenti presi dai Francesi non fu abolita.
Il regno dei Paesi Bassi. - Il congresso di Vienna decise l'unione dei Paesi Bassi Austriaci e del vescovato di Liegi (cioè l'odierno Belgio) con l'Olanda in un regno ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] una storia ufficiosa proprio quando ci sono, in terra veneta, le truppe cesaree. Non è proprio il caso d'irritare Vienna. Anzi è meglio non irritare nessuno: e, allora, vanno pure eliminate le espressioni "troppo forti" nei confronti della S. Sede ...
Leggi Tutto
Sono accordi internazionali nel cui procedimento di formazione il consenso degli Stati a obbligarsi è espresso mediante la sola sottoscrizione del testo, senza che intervenga successivamente la ratifica, [...] e firmare il progetto di accordo, ma anche il potere di manifestare la volontà di stipulare. Al riguardo, la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, all’art. 12, stabilisce che il consenso di uno Stato a essere vincolato da un ...
Leggi Tutto
Giurista (Aurich, Frisia, 1818 - Gottinga 1892). Studioso del diritto romano, si oppose allo storicismo savignyano, affermando che il diritto non è formazione incosciente e irriflessa dello spirito popolare, [...] corsi romanistici a Berlino nel 1842. Fu quindi prof. a Basilea (1845), Rostock (1846), Kiel (1849), Giessen (1852); chiamato a Vienna nel 1868, vi insegnò con grande successo; dal 1872 insegnò a Gottinga. Socio straniero dei Lincei (1883).
Opere
Il ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Caldarino, de' Calderari), Giovanni
Hans Jürgen Becker
Figlio di Rolanduccio de' Calderini (de' Calderari), nacque agli inizi del sec. XIV. Dei suoi anni giovanili sappiamo soltanto che fu [...] Berlino, Staatsbibliothek, 650, 672, 828; Breslavia, Bibl. univ., II.F.26, 39, 64 e 88; Lipsia, Bibl. univ., n. 179; Vienna, Österr. Nationabibl., cod. 5103; Monaco, Bay. Staatsbibl., cod. Lat.mon. 3598, 3632, 5447 e 6585. Ediz.: Roma, circa 1472-74 ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] bilanciato dal riconoscimento della libertà di culto da parte del nuovo eletto e dal sacrificio della lega. Alla corte di Vienna si diffuse la convinzione che il C. avesse favorito il candidato francese, mosso dal papa e sollecitato dai Veneziani.
Le ...
Leggi Tutto
Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le riforme ecclesiastiche del Regno italico e, oratore per Bologna al congresso di Vienna, tentò di sottrarre Bologna e le Legazioni allo stato pontificio. ...
Leggi Tutto
Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] stato stesso abbia contrattualmente assunto verso altri stati (v. in particolare: Jellinek, Die rechtliche Natur d. Staatenverträge, Vienna 1880).
Per i singoli contratti: di assicurazione, di borsa (differenziali, a termine), d'impiego privato, di ...
Leggi Tutto
BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] argomentazioni e l'acume giuridico con cui il B. interviene in una questione di diritto internazionale privato sorta con la pace di Vienna (1815) e la scomparsa del Regno italico.
Il B. non rimase estraneo ai moti patriottici per l'unità d'Italia e ...
Leggi Tutto
I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] ha l'ufficio di liquidazione degli affari a termine della borsa dei valori e la stanza di compensazione delle divise; a Vienna l'associazione per l'esercizio dell'ufficio di compensazione dei titoli; ad Anversa la cassa di liquidazione e di garanzia ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.