FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] Haymarket il 14 maggio 1799 con grande successo: fu l'opera più diffusa dei F. (secondo il Manferrari, venne rappresentata a Vienna, al teatro di corte, nella stagione 1798-99). Segui, sempre al teatro Haymarket, il 16 marzo 1802, l'opera seria ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] Rossy, ibid., 9 apr. 1809).
Fu autore inoltre di varie composizioni orchestrali e da camera, pubblicate a Venezia e a Vienna presso l'editore Artaria, di cui: Sinfonia concertante op. 1 (Venezia 1790 circa); Tre Divertimenti per violino e basso (ibid ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] lettere inviate dal C. all'arciduca e al suo consigliere conte Maximilian Hermann von Attimis e conservate nello Staatsarchiv di Vienna (Antonicek). Nello stesso periodo entrò in trattative con G. Carissimi e F. Foggia (che sin dal 1631 si trovava al ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] in arresto il 18 gennaio 1823 e sottoposto ai primi interrogatori dal B. stesso. Di ritorno dalla Moravia passò per Vienna dove fu ricevuto dal direttore generale della polizia dell'Impero.
Rientrato in Milano, fu inviato per un delicato compito di ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] di ascendenza bibienesca, che doveva bene ambientare l'opera di G. Cocchi, scritta dal napoletano Stampiglia, poeta alla corte di Vienna.
Un altro scenario del C. è rappresentato in una stampa anonima, con la scritta "Veduta del magnifico apparato e ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] i propri campioni sopra i fantocci del poema eroicomico e del melodramma.
Il Meo Patacca ovvero Roma in feste ne i trionfi di Vienna, edito a Roma dal B. nel 1695, è tra i più goffi poemi "giocosi" di tutto il secolo. Narra in dodici interminabili ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] fu da questo presentato a Ferdinando d'Asburgo conte del Tirolo, che gli commissionò due ritratti già conservati nella Hofburg di Vienna. Sempre da Alberico fu presentato a Ferdinando I di Toscana, che lo assunse come architetto militare, in un ruolo ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] la tavola della cella di S. Pietro nell'Eremo di Camaldoli e fu sostituita ad una più antica del Ghirlandaio" (Leopoldo da Vienna, 1795, p. 108). Oltre a questo ovale raffigurante S. Pietro il F. eseguì anche la copia tratta da La Madonna del Rosario ...
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BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] l'imperatore Massimiliano II per soccorrerlo nella progettata campagna contro i Turchi: questa tuttavia non ebbe luogo e il B. da Vienna fece ritorno a Modena nel febbraio del 1567. Sul finire dello stesso anno, a capo di una compagnia arruolata nei ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] a 4, 2 violini per alto viola e basso continuo, Paris s.d. (ma 1750 c.); Sei sinfonie a 4 strumenti (Vienna, Österr. Nationalbibl.; Paris, Bibl. nat.); Cinque sonate per violoncello e basso (Berlino, Staatsbibl., ms. 6170); Duetto a due violini (Ibid ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.