AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] spedizione contro Filippo V e vi fu acclamato re (Carlo III), fu l'A. ad essere nominato suo ambasciatore ufficiale a Vienna.
Anche dopo la morte di Leopoldo e la fine della guerra di successione spagnola, egli continuò a vivere al servizio imperiale ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] sue esigenze artistiche.
Fin dall'inizio del 1890 la B. aveva letteralmente affascinato il pubblico della Basenderfer-Saal di Vienna, sollecitandone il gusto raffimato e la più lusinghiera approvazione.
Qui la conobbe J. Brahms, dei quale la B. aveva ...
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BAZZINI, Francesco
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Nacque a Lovere da Marc'Antonio e da Lodovica Gaioncelli nell'anno 1593. Fece i suoi primi studi nel seminario di Bergamo e presso l'Accademia della Mia, sodalizio in cui veniva [...] presente in ogni manifestazione musicale della corte e della città, ad eccezione di un breve periodo in cui fu a Vienna, invitato presso la corte imperiale d'Austria, dove riscosse uguali successi e ammirazione. Ritornato a Modena, si recò a Venezia ...
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BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] aggressivo, così per mare, dove si preparava all'impresa di Malta come lungo la frontiera balcanica, dove minacciava l'Ungheria e Vienna. Succedeva nella carica a Daniele Barbarigo, prendendo il posto di Marin da Canal, che il 30 gennaio si era visto ...
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BIMBONI, Oreste
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 15 nov. 1846, fu avviato allo studio della musica in giovanissima età dal padre Giovanni, che divenne anche il suo maestro. Al termine degli studi [...] Ordine romeno. Nel 1884, insieme con H. Richter, fu chiamato a dirigere le opere del repertorio italiano al Teatro Imperiale di Vienna, dove probabilmente rimase fino al 1888. Tornò poi in Italia e nel 1889 si recò a Venezia e quindi al Teatro Lirico ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] , compilando col fratello Onofrio una relazione che fu molto lodata. Curò inoltre la partecipazione della Sicilia alle esposizioni di Vienna e di Parigi. Nel 1875 fu tra i primi venti fondatori della Società siciliana di economia politica, presieduta ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] Ildiario Brunelli del conclave del 1823, in Arch. stor. italiano, CXX (1962), pp. 75-146; La missione Consalvi e il congresso di Vienna, I-III, a cura di A. Roveri - M. Fatica - F. Cantù, Roma 1970-73, ad indices; Stendhal [H. de Beyle], Passeggiate ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] and Viennese opera, Chicago 1998; F.P. Russo, P. e l’opera imperialregia. Note sulla genesi de «Il re Teodoro» in Venezia (Vienna 1784), in Analecta musicologica, 1998, vol. 31, pp. 203-229; C. Villinger, «Mi vuoi tu corbellar». Die Opere buffe von G ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] che le idee del C. collimavano con l'orientamento al riformismo graduale ed empirico dell'imperatrice Maria Teresa, e che a Vienna si apprezzava la sua personale indipendenza dall'ambiente milanese. I rapporti con il Verri e con i suoi amici dettero ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] austriaca e, in seguito, presso quella ungherese e infine la bulgara; a questo titolo compì lunghi soggiorni a Vienna e Budapest, dove fu distaccato presso gli alti commissariati italiani.
La sua opera venne apprezzata dal diretto superiore ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.