ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] in un quarto di secolo. Tuttavia P. Pirri, dopo aver scorso le numerose istruzioni inviate ai nunzi di Parigi e di Vienna, o all'incaricato d'affari a Torino, giudica che tali fonti rivelano un diplomatico di valore, emulo non indegno di Cavour ...
Leggi Tutto
DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] del re dei Romani, il futuro imperatore Ferdinando III, che, memore della sua bravura, lo chiamerà per qualche tempo a Vienna con lettera del 21 febbr. 1639. Uomo di fiducia di Galasso, che gli affida compiti di sempre maggior responsabilità sino a ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] , le Tre Parche di palazzo Pitti e numerosi ritratti tra i quali quelli del Cardinal Rodolfo Pio e di Giovanni Della Casa a Vienna. L'iniziale sviluppo dell'arte del D. culminò nella Visitazione del 1538 per l'Oratorio di S. Giovanni Decollato a Roma ...
Leggi Tutto
ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] al Vicentini e la chiusura della nunziatura di Napoli lasciarono mano libera all'A. per adempiere l'incarico ricevuto da Vienna e, di più, sequestrate le rendite dei vescovadi e dei benefici vacanti (18 ott. 1718), lo impegnarono nella redazione di ...
Leggi Tutto
LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] del Licinio.
L'impegno del L. ad Augusta rappresentò il trampolino di lancio verso la corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna. Purtroppo nulla si è conservato di quella che fu la sua impresa più cospicua al servizio dell'imperatore, ossia l'ampia e ...
Leggi Tutto
PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] , ss. Pietro e Paolo, portelle di predella, M.H. de Youg Memorial Museum di San Francisco, proprietà privata a Vienna, Deu-tschordenskirche di Friesach, 1475-76; S. Biagio e s. Caterina, portella di predella, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di ...
Leggi Tutto
BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] dopo il B. lasciò Napoli e debuttò come concertista di violoncello a Firenze; suonò poi a Bologna, a Trieste e a Vienna ove rimase qualche tempo. Quivi conobbe il pianista Giuseppe Stanzieri, che diverrà uno dei suoi amici più cari e che ritroverà ...
Leggi Tutto
BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
**
Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] in quella di Minerva, quasi certamente le stesse cantanti della "prima" veneziana. Ilritorno fu pubblicato la prima volta nel 1922 a Vienna da R. Haas nei Denkmäler der Tonkunst in Oesterreich (XXIXI, vol. 57; in nuova edizione, Graz 1960). Nel 1925 ...
Leggi Tutto
LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] sue doti di attore. La stagione si chiuse con l'opera nuova di F. Basily, Il Sansone, poi il L. tornò a Vienna fino alla fine del Carnevale 1825. L'anno seguente, nuovamente a Napoli, creò al S. Carlo il personaggio di Filippo nella prima esecuzione ...
Leggi Tutto
CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] di tabacco per far parlare il C. fu presente anche all'Esposizione universale di Vienna del 1873 (Catal. delle belle arti ital., Esposiz. univ. di Vienna, Vienna 1873, nn. 70 s.).
Di questo catalogo di dipinti abbastanza nutrito non rimane nulla ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.