GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] Gritti (1523-38), suo cognato.
Il padre della moglie del G., infatti, era Giacomo Malipiero, che nel 1460 aveva sposato Vienna Zane di Paolo di Lorenzo, vedova di Francesco Gritti cui in precedenza aveva dato un figlio, Andrea, che perciò risultava ...
Leggi Tutto
LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] mediazione del veneziano Marc'Antonio Ziani, vice Kapellmeister a Vienna: lo attesta un manoscritto con dedica del 30 ag. seguì un altro oratorio, L'Umiltà coronata in Ester, dato a Vienna probabilmente nel 1714 e ripreso sette anni più tardi. Il L. ...
Leggi Tutto
DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] fratello Francesco. Entrò quindi nel seguito del conte Bernardo di Ortenburg, che lo mise in contatto con la corte di Vienna e gli fece compiere alcune missioni in Germania e lungo il confine croato. Come ricompensa nel 1551 ottenne da Ferdinando d ...
Leggi Tutto
CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] ai ceti medi e popolari, associazione poi incorporata in altre istituzioni in periodo fascista. Laureatosi nel 1899, si recò a Vienna dove seguì, nel semestre invernale 1899-1900, le lezioni di C. W. H. Nothnagel e frequentò le cliniche viennesi ...
Leggi Tutto
GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] [1884], pp. 3-5). Frequentò poi, per brevi periodi, la clinica di J.-M. Charcot, a Parigi, nel 1881, e a Vienna, nel 1882, l'istituto diretto da C.W.H. Nothnagel acquisendo un'approfondita preparazione in campo neurologico. Tornato a Pavia nel 1883 ...
Leggi Tutto
DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] conquistarlo alle posizioni oltranziste di Paolo V, si assegnò il possesso dei benefici dei vescovati di cuì era titolare (Vienna e, Wiener Neustadt) e più tardi, nell'aprile 1616, vincendo le bizzarre resistenze di Mattia, venne concessa la porpora ...
Leggi Tutto
LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] il 7 ott. 1792 fu all'assedio di Spira, dove fu ferito e ottenne la promozione a capitano. Fu poi temporaneamente a Vienna, dove iniziò ad avvicinarsi alle idee rivoluzionarie. Congedatosi nel 1795, il L. fece ritorno a Brescia, dove con i fratelli ...
Leggi Tutto
Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] si abilitò all'esercizio dell'avvocatura. Il 10 giugno 1884 entrò nella carriera diplomatica, in qualità di addetto all'ambasciata di Vienna, dove rimase per tre anni. Dopo un viaggio nei paesi balcanici, nel maggio 1887 il B., su sua richiesta, fu ...
Leggi Tutto
CONCINI, Giovan Battista
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1532 da Bartolomeo e Margherita Bartoli.
La sua carriera politica, nell'ultimo trentennio del sec. XVI, e l'incarico di primo segretario, [...] 1972, p. 184). Nel luglio 1590 fu infine inviato di nuovo come ambasciatore residente presso la corte dell'imperatore a Vienna, cessando dalla carica nel giugno 1594. È probabile che dati a partire da questi anni il progressivo declino dell'influenza ...
Leggi Tutto
Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] di talento con i quali presto divise le inclinazioni futuriste.
Conseguì il diploma nella medesima scuola, trasferita a Vienna, nel 1918. Negli ultimi mesi del conflitto mondiale fu arruolato nell'esercito austriaco. Dopo l'armistizio, passò subito ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.