FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] 10 ag. 1848, una volta mutate le sorti della guerra. La relativa mitezza mostrata in quell'occasione, e concordata certo con Vienna, è anche da mettersi in relazione alla consapevolezza che le ostilità tra l'Austria e il Regno di Sardegna erano solo ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] , per maggiore altezza di qualità, la cosiddetta Dea della via Traiana, di Berlino, e l'Ercole che uccide Anteo, a Vienna: quest'ultimo pezzo fu eseguito senza dubbio per Isabella d'Este, come dichiara la scritta incisa nella base. Tra i rilievi ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] seguito dell'arciduca Massimiliano di Austria-Este, fratello del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzo di quello a Vienna e nel castello di Ebensweyer.
La convivenza con tale personaggio, che il C. definì "un monaco inquisitore sotto la ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] e di cui forse è ricordo in tarde copie di ritratti, trovate dallo Schlosser agli Uffizi e nel Museo di Vienna. Probabilmente questi lavori veronesi di A. (e forse anche l'affresco rimasto in S. Anastasia) precedettero l'attività padovana (un ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] di Ranuccio II Farnese presso Luigi XIV (1680), presso l'elettore palatino di Neuburg (1690), e presso la corte imperiale di Vienna (1692).
Erano viaggi di circostanza, dal peso politico molto limitato, fatti a nome del duca per portare gli auguri in ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] dei fondatori, nel 1947, del Centro di studi metodologici di Torino, ispirato alle idee del neopositivismo logico del circolo di Vienna, anche se, specie verso la fine della sua vita, si trovò, sotto diversi aspetti, molto lontano da tali idee. Al ...
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CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] di barone. Nell'aprile 1720 Pietro Giannone stese per suo conto una supplica all'imperatore, perché nella futura pace di Vienna l'ufficio di corriere maggiore non fosse oggetto di restituzione in favore del conte d'Ognate. Ammalatosi, tornò a Napoli ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] assiduità nel ducato farnesiano dal 1680 e sul loro esempio si spostava anche in più corti e teatri europei.
Era a Vienna nel 1711 al servizio del neoimperatore Carlo VI, quale pittore teatrale (Thieme-Becker). Tornato in Italia, lavorò a Venezia nel ...
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DEL LAGO, Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati biografici; si sa soltanto che fu allievo del frottolista padovano Giovanni Battista Zesso e che nel periodo 1520-1543 fu prete nella [...] Bologna, ms. B. 107, e copie di singole lettere alla Bibliothèque nationale di Parigi, Fonds Italien 1110 e alla Nationalbibliothek di Vienna, S. m. 4830). Il carteggio che copre gli anni 1517-1543 si può dividere in tre parti: la prima è costituita ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] bilanciato dal riconoscimento della libertà di culto da parte del nuovo eletto e dal sacrificio della lega. Alla corte di Vienna si diffuse la convinzione che il C. avesse favorito il candidato francese, mosso dal papa e sollecitato dai Veneziani.
Le ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.