LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] di nuovo per l'Europa con un incarico analogo al precedente e con l'obbligo di tenere costantemente al corrente Milano e Vienna delle sue osservazioni. Passò di nuovo per Ginevra, ma fu poi a Lione, Parigi, nel Palatinato, in Svizzera, Olanda e ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] , forse l'unica opera di genere serio interpretata dalla C., e ne Le convulsioni di G. M. Curcio (al teatro del Fondo).
Tornata a Vienna nel 1787 cantò, tra l'altro, in Una cosa rara (novembre) di V. Martín y Soler.
La fama e la stima goduta dalla C ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] ; e, nel consegnare la Rosa d'oro alla giovane regina, contribuì a spostare in senso filoborbonico, come parve a Vienna, l'orientamento del pontefice, che aveva cercato di mantenersi equidistante nella contesa fra le potenze europee.
Quando poi, il ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] inviate al Senato da Londra fra il 1710 e il 1714, stanno le undici (tredici, con le expulsis papalistis) spedite da Vienna nel 1714-20.
Alla fine di settembre del 1714, si trovava presso la corte imperiale, a Schwerin, per rilevare il predecessore ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] un successo il F. fu richiamato a Roma e destinato dal 14 ag. 1863 a una nunziatura di ben altro peso e prestigio, quella di Vienna.
Vi rimase per poco più di dieci anni, un tempo insolitamente lungo, e si sforzò di servire al meglio, in un'epoca di ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] contrari al governo lorenese" (Rodolico, p. 234).
In conseguenza di tale ambiguo comportamento, nel maggio 1745, il Consiglio di Vienna propose al granduca Francesco Stefano di Lorena di allontanare il F., che fu così congedato (rapporto del 3 maggio ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] 2008, p. 82; Die Diarien und Tagzettel des Kardinals Ernst Adalbert von Harrach (1598-1667), a cura di K. Keller - A. Catalano, Vienna 2010, pp. 85, 90, 134, 321, 506-509, 562; A. Becucci, O. P. (1599-1656). A Case of Patronage from a Transnational ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] 'altro, con successo, nelle opere di Cimarosa I due baroni (1° gennaio) e Il matrimonio segreto (25 gennaio). Nel 1807 era a Vienna per i concerti; l'anno dopo a Milano; nel 1811 a Parigi, sempre come "virtuosa" di violino: secondo quanto riferisce l ...
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BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] , 1725) e Scipione di Händel (12 marzo 1726). Dopo quest'ultima data i coniugi Borosini lasciarono Londra per tornare a Vienna, ove Francesco rimase, dopo essere stato giubilato nel 1731 con 1.080 fiorini annui di onorario, sino alla morte, avvenuta ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] lingue. Sotto la sorveglianza di un istitutore, dal 1832 al 1838, per successivi bienni, col fratello Sebastiano fu in collegio a Vienna, a Londra ed infine a Parigi, dove ebbe come compagno di studi l'amico d'infanzia e futuro uomo politico conte L ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.