CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] e Maria della Gall. Estense di Modena, la Cuciniera della Gall. naz. di Parma (1589: copia dalla Cuciniera di J. Beuckelaer a Vienna, Kunsth. Museum; v. anche quella nella Gall. Rissi a Sestri Levante; catal. a cura di G. V. Castelnovi, Genova, s.d ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] ove il B. mostra notevoli rapporti - nello stile, nei colori, nel simbolismo, nell'esuberanza decorativa - con le secessioni e Vienna e Monaco, Klimt e soprattutto F. von Stuck, forse conosciuti direttamente, ma anche attraverso il Previati, al quale ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] Alberico Barbiano di Belgioioso, prefetto dell'Accademia milanese, il risarcimento onorifico di un'aggregazione all'Accademia imperiale di Vienna, cui egli inviò due quadri di soggetto storico e una statua di Apollo.
Dal principe di Belgioioso, tra ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] . L'opera, conservata presso la medesima fondazione veneziana, gli valse anche la medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Vienna del 1873. Si tratta della più ampia e complessa composizione d'armati dipinta dal G.: in primo piano compaiono ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] C. in occasione della morte di Gaetano nel 1802 (il ms. si conserva presso l'Istituto di storia dell'arte dell'università di Vienna: cfr. L. Bianchi, IGandolfi, Roma 1936, p. 17).
Poco dopo il 1770 il C. sposò Laura G. Borgognoni (da cui ebbe quattro ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] parte con Giuseppe Gerola (che si occupava del Trentino) e con altri della commissione militare che trattò con successo, a Vienna, la restituzione all'Italia delle opere d'arte e dei "beni culturali".
Divenuto dunque veneziano d'adozione, il F. si ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] che sale al cielo del F. e Nerone dopo la sconfitta del Mussini. Ambedue le opere parteciparono all'Esposizione universale di Vienna che si teneva in quell'anno. Il F., insieme col Cassioli e lo scultore T. Sarrocchi, riportò il premio della medaglia ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] Glasgow (Kelvingrove Art Gallery and Museum), legata in genere al nome di Tiziano, nonché un Ritratto di suonatore (Vienna, Kunsthistorisches Museum), riconoscendovi un'inspiegabile affinità con la pala di Lendinara. Più di recente la questione di un ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] di eleganza nel trattamento delle vesti trasparenti e dei gioielli, è ascrivibile al F., mentre il disegno dell'Albertina di Vienna (inv. 1588), di qualità superiore al dipinto, mostra quell'andamento in chiave pittorica e quei modi un po' sfatti ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] n. 125, 385 n. 45; Molajoli, 1961, pp. 30 s.) - valse al B. numerose onorificenze: membro delle Accademie di Roma, Vienna e Bruxelles, egli fu socio dell'Accademia borbonica, professore onorario del R. Istituto di Belle Arti, ed ottenne la croce di ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.