LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] p. 29): il Ritratto di Pietro Aldobrandini (1604-05: Frascati, villa Aldobrandini), quello di Domenico Toschi (1604-05: Vienna, Kunsthistorisches Museum) e le due versioni del Ritratto di Scipione Borghese (1609-10: Ajaccio, Musée Fesch; Biblioteca ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] Marchese Ferrajoli, 1870, Roma, Museo di Roma; Canevari, 1872, Accademia di S. Luca; la Moglie, presentato all'Esposizione di Vienna del 1873), ma ben presto, con la Fanciulla cheinghirlanda il busto del padre e Il flautista (esposti a Filadelfia nel ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] Bauch, Zur Cranachforschung, in Repert. für Kunstwissenschaft, XVII (1894), p. 421; B. Berenson, Un tableau de 31. de B. au Musée de Vienne,in Gazette des Beaux Arts, XXI(1899) pp. 238 s.; P. Bautier, 7. de B. et Marguerite d'Autriche, in Revue d'art ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] , Firenze 1946, p. 57) a Carlo, ma più verosimilmente del C., così come altra, di ubicazione ignota, già a Vienna, nella collezione Lanckoronski, tutte abbastanza affini ad una terza firmata (già con firma contraffatta di Carlo), in raccolta privata ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] , le quindici tele ovali con i Misteri del rosario e le due grandi tele con la Battaglia di Lepanto e la Battaglia di Vienna dai toni drammatici e cupi.
Passata ormai la Valsesia sotto casa Savoia, il G. si trasferì a Torino, ove ottenne un discreto ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] della cattedrale (opere di cui non si hanno ulteriori informazioni); ma dopo breve tempo fu licenziato. Si spostò quindi a Vienna al servizio del conte Venceslao Adalberto von Sternberg e di lì a Praga per lavorare alla decorazione del suo castello ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] monumento pittorico dovette godere ai suoi tempi di grande fama e fu anche tradotto a stampa da un ignoto incisore (Vienna, Albertina). Esso costituisce comunque l'unico riferimento certo ed integro per l'identificazione dell'opera di D. che è stata ...
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DUFOUR
Gianni Sciolla
Famiglia di pittori originari della Savoia, operosi a Torino nel sec. XVII. Capostipite può essere considerato Pierre, figlio di Denis, nato a Saint-Michel-en-Maurienne (Savoia) [...] documentati al pittore Dufour (certamente Pierre) negli anni 1679-82. Alcuni di questi ritratti sono inviati Oltralpe, in Francia, a Vienna, in Savoia e in Portogallo (ibid., p. 430).
Il 19 dic. 1687 Pierre chiedeva anche a nome del fratello Gabriel ...
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GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] liberato (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), al 1959. Sempre nel 1935 partecipò all'Esposizione d'arte moderna di Vienna e, l'anno seguente, all'Esposizione internazionale di Bruxelles. Inoltre, negli anni Trenta espose più volte alle varie ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] , il S. Giacomo con quattro santi di Venezia (Gallerie dell'Accademia), cui è stato riferito un disegno dell'Albertina di Vienna (Stix, 1926). Nel frattempo, il B. dipinse diverse Madonne, da quella del Museo Nazionale di Budapest che ricorda per ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.