CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] un viaggio deludente a Carlo III di Spagna (ibid., pp. 310-312, 380); lo "Stato di caccia" inviato alla corte di Vienna nel 1783 (ibid., p. 310); il "Servito Etrusco" ideato espressamente per Giorgio III d'Inghilterra, al quale venne donato nel 1787 ...
Leggi Tutto
COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] della famiglia, erano destinate a far conoscere anche all'estero l'attività dei maiolicari faentini. Le grandi esposizioni europee di Vienna nel 1865, di Parigi nel '78 e di Milano nell'81, diedero l'occasione ai Collina di prodursi in alcuni ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] Oddi di Piacenza. Nel 1879 decorò, con gli affreschi degli Evangelisti, la chiesa di Rosazza Biellese. Nel 1894 vinse a Vienna una medaglia d'oro con il dipinto La Madre del Redentore. L'ultima sua opera importante,Il Sogno d'oltretomba (dipinto ...
Leggi Tutto
CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] fu commissionato, con pubblica sottoscrizione, il Provenzan Salvani da porsi nel palazzo pubblico di Siena (premiato all'Esposiz. di Vienna del 1873).
La sua produzione si indirizzò sempre più decisamente verso opere di gusto storico o letterario, di ...
Leggi Tutto
BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] da uso per grandi servizi risentono, oltre che della influenza francese, anche di quella di Wedgwood, della scuola di Vienna e delle fabbriche di Este e di Treviso.
Sempre nel periodo Baroni. vengono eseguite quelle tipiche chicchere e quei piattini ...
Leggi Tutto
FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] esistere un modello austriaco analogo. Un servizio per 100 persone che imita esattamente questo disegno fu infatti ordinato a Vienna dai Savoia alla fine del XIX secolo.
Un'esauriente relazione dell'epoca (Ruolo dei lavoratori di Doccia del 24 ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Giacomo
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (fratello di Giovan Battista il Vecchio) e di Elisabetta Galineri, nacque a Bologna nel 1664 (Zanotti; il Crespi, invece, indica la data 1651 e lo [...] Troglio detto Paradosso, fu attivo soprattutto come pittore quadraturista a Bologna (l'Orlandi lo dice vivente "in patria"), a Vienna, a Cremona. L'Oretti (c. 276) suggerisce l'ipotesi che abbia lavorato nell'abbazia cremonese di San Sigismondo dove ...
Leggi Tutto
DEVITA (De Vita), Sebastiano Giuseppe
Kruno Prijatelj
Figlio di Pietro (il cui padre Sebastiano era probabilmente funzionario militare al servizio della Repubblica veneta) e di Matija Krstulović, ambedue [...] ], I pittori D., ibid., II (1846), n. 4; S. Gliubich, Diz. biogr. degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856, p. 106; I. Kukuljević Sakcinski, Sùovnik umjetnikah jugoslavenskih (Dizionario degli artisti iugoslavi), Zagreb 1858, p. 63; C ...
Leggi Tutto
DORIGATI, Nicolò
Sergio Claut
Pittore di origine trentina, di famiglia nobile secondo alcune fonti; i suoi dati anagrafici e le sue stesse vicende biografiche permangono ancora nell'ombra. L'attività [...] di Trento C. F. Lodron (Weber, 1933, p. 130). Un ritratto della contessa Elisabetta Orsola Lodron, dipinto dal D., fu inciso a Vienna da A. Luciani. Altri dipinti erano nella chiesa di S. Marco a Rovereto e dei Ss. Filippo e Giacomo a Terres.
Il D ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] di schizzi presi dal pittore durante il viaggio, non rimane che un unico foglio, conservato alla Graphische Sammlung Albertina di Vienna, in cui, su verso e recto, sono riprodotti la villa imperiale di Pesaro, il campanile del duomo di Bolzano e ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.