BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] parete circostante, con S.Giorgio che uccide il drago e, probabilmente, S. Giovanni che battezza le turbe (disegno all'Albertina di Vienna, n. 122). Del progetto non restano che cinque figure di putti in un fregio che corre in alto, ed anche questi ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] (Sirén; Garas). Attorno al 1689 si trovava a Trento (Malferrari); ma già nell'anno successivo il Rollo dei pittori lo segnalava a Vienna (Favaro, p. 215), da dove nel 1691 Marco cedeva per 14.000 ducati il palazzo paterno sul Canal Grande (De Kunert ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] al 1505-1506.
Allo stesso 1506risale la famosa iscrizione, indubbiamente autentica, sul verso della Laura di Giorgione (Kunsthistorisches Museum di Vienna), dove per la prima volta si fa cenno al C.: "1506. adj. primo zugno fo fatto questo de mā de ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] Romolo a Pilarciano: quadro oggi non rintracciato.
Nel 1570 fu a Montaione e a Gambassi, nel 1572 in Sassonia, nel 1573 a Vienna e Praga per quattro anni. Appena ritornato a Firenze, ripartì nel 1578 per la Spagna con don Piero di Cosimo I de' Medici ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] (Stoccarda, Museo; Madrid, Prado): oltre le numerosissime opere in collezioni private si ricordano quelle nella Galleria Harrach di Vienna già citata dal De Dominici; a Roma (Galleria Borghese); a Napoli (Galleria nazionale, propr. Ferrara e collez ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] detto Dramma domestico (collezione privata: ripr. in Bietoletti, p. 107), l'I. vinse la medaglia d'oro all'Esposizione universale di Vienna.
Negli ultimi anni di vita l'I. diradò la sua attività, insistendo sulle predilette scene di genere e su un ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] di Mosè nell'atto di deporlo sul Nilo, più grande del naturale"), si recò a Vienna nel 1837, dove scolpì, due anni dopo, L'incontro di Giacobbe e Rachele (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Tornò poi a Milano e nel 1851 si recò a Londra per esporre ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] pittore e letterato accenna lo stesso Passeri in un passo contenuto nel manoscritto (cod. 5993) della Nationalbibliothek di Vienna in cui giustifica il tardo avviamento alla pittura «per cagione dello studio delle lettere esercitato molto tempo nel ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] Francesco I in bronzo, di Graz (1835-41) e di Vienna (1838-46), il M. poté esercitare la sua tendenza alla magniloquenza Ferdinando I l'incarico del monumento per la Hofburg di Vienna, che concepì come un'immagine nel contempo divina e paternalista ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] secondo tempo del futurismo" (Ballo, 1964, p. 45). Dal 1936 al 1938 passò lunghissimi periodi a Capri. Nel 1937 fu a Vienna per una personale: vi ritornò Panno seguente e vi rimase per il resto. della vita; insegnò presso la locale scuola italiana ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.