PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
1°. - Figlio di Agenore e di Damno, la figlia di Belos (Ferec., 40 = Schol. Apoll. Rhod., 3, 1186) o, variamente, di Ogygos, di Telephassa (Apollod., Bibl., 3, 1, [...] tipico del viandante. Simile appare anche nel mosaico proveniente da Palestrina, nel Palazzo Barberini.
Bibl.: O. Jahn, Die Entführung der Europa, Vienna 1870; G. Türk, in Roscher, III 2, 1897-902, c. 2401 ss., s. v.; P. Grimal, Dict. Myth. gr. rom ...
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Pittore (Venezia 1727 - ivi 1804). Figlio di Giambattista, lavorò spesso con lui (Venezia, Würzburg, Brescia, Madrid). Tra le prime opere che mostrano la vera capacità pittorica di T. vi è la villa Valmarana [...] paterna e inaugurando una pittura nuova e aggiornata, caratterizzata da un acuto interesse realistico (Il burchiello, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Cavadenti e Minuetto, Parigi, Louvre). Dopo le decorazioni a chiaroscuro della chiesa della Purità ...
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rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] Würzburg di B. Neumann, di gusto francese; in altre costruzioni il r. si manifestò in forme e bizzarrie derivate dal gotico. A Vienna, uno dei più eleganti edifici r. è il palazzo del Belvedere di G. von Hildebrandt. In Italia e in Spagna il r. ebbe ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] a Verona, oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei disegni e delle stampe di Firenze, Milano, Londra, Vienna e Dresda), di estrema eleganza e forza evocativa; escluse dal suo catalogo sono invece la Madonna in trono col Bambino (Roma ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] legata alle ricerche su singoli momenti e vicende della cultura jugend, come dimostra il caso della grande rassegna della civiltà a Vienna (Arti 1984), in cui erano presenti anche le immagini stampate su carta dei m.; lo stesso è avvenuto di recente ...
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ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istituto di belle arti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del [...] ); a Barcellona nel 1911 (Vele al sole); alle Biennali veneziane, ecc. Sue tele al museo di Verona (La riva), di Vienna (Casa di pittore; Rapporti), di Barcellona; nella Galleria d'arte moderna di Milano e di Roma (Giardino nell'acqua; Sull'imbrunire ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] da calice e patena proveniente da Wilten, e furono eseguiti intorno al 1160-1170 in officine della Bassa Sassonia (Vienna, Kunsthistorisches Mus.), e due, con impugnatura in filigrana a volute, fanno parte di un analogo insieme di produzione tedesca ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] di emblema con ritratti di Tolomeo I e Berenice, A. Adriani, in Bull. Soc. Arch. Alex., XXXII, 1938, p. 76 ss. Cammei di Vienna e Leningrado, A. Furtwaengler, Ant. Gemmen, tav. LIII, 1 e 2 (cfr. A. Adriani, in Bull. Soc. Arch. Alex., XXXII, 1938, p ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] 1944, p. 7 ss. Per i due donarî dei galati si vedano: P. von Bienkowski, Die Darstellungen d. Gallier in der hellenist. Kunst, Vienna 1908; A. Schober, in Röm. Mitt., 1936, p. 104 ss.; id., ibid., 1939, p. 82 s.; B. Schweitzer, in Abh. d. sächs. Akad ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] cospicua, però, del materiale raccolto continuò a prendere la via dell'estero, sia perché l'alta nobiltà andò a stabilirsi a Vienna, sia per le ragioni di commercio, sia per lo scarso interesse dello Stato ungherese. Così nel 1868 si arrivò alla ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.