BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] pp. 118-120) gli studi recenti tolgono decisamente le Madonne 809di Londra e 1.134 dell'Accademia di Vienna (Maestro della Madonna di Manchester), la Circoncisione di Strasburgo (Toschi?), la Madonna della coll. Liechtenstein (Franciabigio); ma molte ...
Leggi Tutto
FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] .
Nel 1662 circa, con il Benzenhauser, il F. partì per un viaggio di studio che aveva per meta l'Italia e da Vienna, dove l'amico si fermò per qualche tempo, giunse a Venezia. Si stabilì nella città, dapprima presso Bremfless a S. Giovanni Novo ...
Leggi Tutto
CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] resta traccia.
Il C. avrebbe abbandonato l'Italia e si sarebbe rifugiato a Vienna all'arrivo dei Francesi. L'ambasciatore russo, principe Andrej K. Razumovskij (che soggiornò a Vienna in questa carica dal 1790 al 1799 e dal 1801 al 1807), lo persuase ...
Leggi Tutto
BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] vertevano soprattutto su particolari sistemi d'illuminazione. Racconta il Masini che il B. avrebbe potuto recarsi a Pietroburgo, a Vienna ed anche in America, ma lo trattenne "un potente amore allo studio dell'arte, ch'egli diceva potersi apprendere ...
Leggi Tutto
BOTTINELLI, Antonio (Carlo Antonio)
Luciano Caramel
Nacque a Viggiù (prov. di Varese) l'8 sett. 1827 da Ambrogio e da Maddalena Fontana. Fu sostanzialmente scultore autodidatta e si formò seguendo gli [...] , Monaco e Berlino. Testimonianza del suo successo sono i molti premi ottenuti, oltre che a Roma, a Vienna (1873), Filadelfia (1876), Melbourne (1880) e Nizza (1884). Altre opere del B., oltre a quelle già citate, sono a Viggiù - dove egli si ritirò ...
Leggi Tutto
CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] per visitare l'esposizione internazionale (ibid., pp. 32-34). Nel 1873, sempre con Hermann, fu a Capri e poi a Vienna (ibid., pp. 34 s.), dove venne premiato all'esposizione annuale per una tela raffigurante Petrarca alla corte di Napoli.
A Roma ...
Leggi Tutto
CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] the B. M., Londra 1893, II, p. 120, n. B. 173 e p. 167, n. B. 280. Metope del Partenone: C. Praschniker, Parthenonstudien, Vienna 1928, p. 107 ss., fig. 78-9, tavv. VIII-IX; Ch. Picard, Manuel de Archéologie. La Sculpture, II, Parigi 1939, p. 429 ss ...
Leggi Tutto
AMYMONE (᾿Αμυμώνη)
L. Rocchetti
Una delle molte figlie di Danao, natagli da una donna di nome Europe (Apollod., II, 1, 5).
Quando Danao fuggitivo giunse alle coste di Argo, le trovò prive di sorgenti [...] 637, n. 45, a Leningrado, del Pittore di Achille; p. 697, n. 35, a Siracusa; p. 717, n. 2, a Vienna, del Pittore della Nekya; p. 792, n. 2, a Vienna, della maniera del Pittore del Dinos; p. 794, n. 1, al Vaticano, tardo; p. 796, n. 2, a Bonn, maniera ...
Leggi Tutto
DIKAIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decennî del VI sec. a. C. Il nome è dovuto a un'acclamazione su una anfora del Louvre (G 45). Dipinge grandi vasi nelle [...] minore unità di stile, in cui elementi e modi diversi e contrastanti si fiancheggiano. Così la grande e raffinatissima anfora di Vienna 631 b con le divinità deliache risente di Oltos, oltre che di Euthymides. I vasi a figure nere del Pittore di ...
Leggi Tutto
KULINA - BALAJNAC
D. StriceviÎc
Località serba presso il villaggio Gradište ad occidente di Niš (antica Naissus) dove si sono trovati resti di un abitato tardo-antico, finora non identificato, il quale, [...] altobizantina nell'epoca della rinascita delle concezioni classicistiche, dopo il V secolo.
Bibl.: F. Kanitz, Römische Studien in Serbien, Vienna 1892, p. 144-145; id., Das Königreich Serbien und das Serbenvolk, II, Lipsia 1909, p. 175 ss.; D ...
Leggi Tutto
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.