TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] maggior parte dei casi, di chiese 'a sala' di morfologia centroeuropea, esemplate sul modello delle cattedrali di Praga e di Vienna; tra queste, la cattedrale di Oradea (post 1342), scomparsa, e la chiesa dedicata alla Vergine a Sibiu, edificata in ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] proclamava a chiare lettere allievo del Mantegna nel S. Giuliano che uccide i genitori della collezione Schwarzenberg di Vienna: "hoc quod Manteneae didicit sub dogmate clari, Antonii Corneae dextera pinxit opus" (Zeri, 1976).
Questa affermazione non ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] tav. 22; E. Espérandieu-H. Rolland, Bronzes antiques de la Seme Maritime, in Gallia, Suppl. XIII, 1959, n. 145. Bronzetto da Montorio Veronese, Vienna, Kunsthist. Museum: E. von Sacken, Die antiken Bronzen des K. K. Münz- und Antiken-Cabinets in Wien ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] uno degli architetti più quotati della città. Nel '45, essendo in corso i lavori di costruzione della ferrovia Trieste-Vienna, si recò a Lubiana quale dirigente tecnico e rappresentante legale di una società di Triestini che aveva appaltato il tratto ...
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JINDRICHUV HRADEC
B. Chropovský
JINDŘICHŮV HRADEC (ted. Neuhaus; Novum Castrum, Nova Domus nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia meridionale, al confine con la Moravia, situata in [...] bastioni, collocati anche nei punti naturalmente protetti dall'acqua. Rimangono tre porte: la porta del Pescatore (porta di Vienna), la porta della Città nuova (porta di Praga) e la porta Nežárecer. In corrispondenza dell'angolo nordoccidentale delle ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] nel museo di Wiesbaden; da Jassen presso Bononia nella Mesia, ora nel museo di Widin; da Trigisamum ora a Vienna; da Maur an der Url, pure a Vienna).
Tra i più ricchi ritrovamenti di monumenti relativi al culto di D. sono quelli del Dolocenum di Roma ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] utilizzato dagli orafi fino a tutto il Seicento e oltre (B. Cellini, saliera d’oro di Francesco I, 1540-43, Vienna, Kunsthistorisches Museum). Verso la metà del Quattrocento, forse dalle Fiandre, si diffuse in tutta Europa lo s. dipinto su rame ...
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Pittore d'origine tedesca operante specialmente nell'Italia settentrionale nei primi decennî del '700. L'aderenza a formule di realismo nordico e la lezione del naturalismo epidermico di Pietro Bellotto, [...] del Johanneum di Graz, il Concerto zingaresco della raccolta Peloso a Novi Ligure, la Carità della raccolta Planiscig di Vienna, la Scena di genere della Galleria nazionale di Londra. La produzione del T., svolta in parte nel Bergamasco, fu ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] , le Tre Parche di palazzo Pitti e numerosi ritratti tra i quali quelli del Cardinal Rodolfo Pio e di Giovanni Della Casa a Vienna. L'iniziale sviluppo dell'arte del D. culminò nella Visitazione del 1538 per l'Oratorio di S. Giovanni Decollato a Roma ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] del Licinio.
L'impegno del L. ad Augusta rappresentò il trampolino di lancio verso la corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna. Purtroppo nulla si è conservato di quella che fu la sua impresa più cospicua al servizio dell'imperatore, ossia l'ampia e ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.