POLIAKOFF, Serge (russo, Poljakov, Sergej)
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Mosca l'8 gennaio 1900, naturalizzato francese nel 1962, e morto a Parigi il 12 ottobre 1969. Trascorre la giovinezza col padre [...] da vivere in periodi d'incertezza. Giunge a Parigi nel 1923, dopo aver soggiornato a Istanbul, Sofia, Belgrado, Varsavia, Vienna, Berlino; e, a Parigi, comincia a dedicarsi alla pittura: frequenta l'Académie Frochot e la Grande Chaumière (1928-29 ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] il cartoncino di invito in "linoleunigrafica" è del D. stesso). Nel 1925 soggiornò per breve tempo ancora a Vienna.
Frutto di queste esperienze, legate particolarmente al Bauhaus, sono opere quali Autoritratto (Torino, coll. priv.; ripr. in Crispolti ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] gesso ispirato a una scena della Divina Commedia, l'Incontro di Dante e Virgilio con Minosse.
Nel 1867 espose a Vienna La preghiera forzata (altrimenti intitolata Preghiera involontaria), la sua opera di maggior successo, di cui negli anni eseguì più ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] il Catone Uticense e Vittime del lavoro. Nel 1892 espose a Monaco il bassonilievo Le Odi di Pindaro, nel 1894 a Vienna il bronzo Ignavia (Busto Arsizio, villa Ottolini). Nel 1900 partecipò alla Esposizione Universale di Parigi. A tutte le esposizioni ...
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CHRYSIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa lo scorcio del V sec. a. C. J. D. Beazley rileva la sua dipendenza dal Pittore del Deinos Berlinese e gli assegna un gruppo di vasi, [...] , tali figure assumono il carattere di Muse e di menadi; e una di queste ultime è forse quella che nella hydrìa di Vienna 1113 porta il nome di Ch., che distingue ora il pittore. Una figurazione nettamente mitica si ha poi nel cratere a campana ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] e uno speciale magistrato. Assegnata da Napoleone prima alla Baviera e poi al Regno Italico, fu incorporata dal congresso di Vienna (1815) all’Austria, cui rimase sino all’occupazione italiana (7 nov. 1918). Durante la Seconda guerra mondiale, fu ...
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BERTOLI, Daniele Antonio (Antonio Daniele)
Franz Hadamowsky
Vittoria Masutti
Nacque il 12 giugno 1677 a San Daniele del Friuli, quarto figlio del conte Giovan Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti. [...] 'attività è da ricercarsi nella famosa pigrizia di cui lo accusava l'amico Zeno (Lettere, IV, p. 276).
Il B. morì a Vienna il 27 dic. 1743.
Possedeva una ricca biblioteca e una collezione di disegni e oggetti d'arte, vendute e disperse subito dopo la ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] una statua di S. Sebastiano, alcune piccole figure per il vescovo cattolico di Sidney e un grande tabernacolo a Vienna (Thieme-Becker).
La prima occasione gli si presentò allorché venne chiamato ad eseguire - accanto a scultori come A. Cencetti ...
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ZEPHYROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
Venne per la prima volta distinto dalla personalità assai prossima del Pittore Lewis ad [...] stati assegnati un piccolo numero di skỳphoi. Il nome è dovuto alla singolare figurazione di Zefiro e Narciso nello skỳphos di Vienna n. 191. Come il più noto collega, il Pittore Lewis, il Pittore di Z. sembra essersi limitato alla decorazione di ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus)
P. E. Arias
Filosofo nato ad Ereso nell'isola di Lesbo nel 372 e morto ivi nel 287 a. C. Fu a capo della scuola peripatetica dopo la morte di Aristotele. Le sole [...] con iscrizione; una altra replica del Museo Torlonia è notevolmente più scialba. Più che avvicinarsi al tipo dell'Aristotele di Vienna (v.), come taluno ha asserito, il volto di T., dalla barba corta disegnata con cura, dalle rughe profonde e lo ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.