KORSYMOS (Κόρσυμος)
G. Gualandi
Lettura errata di Morsynos, divinità fluviale che appare su monete di rame di Antiochia sul Meandro e di Afrodisiade di Caria.
Bibl.: W. Drexler-O. Höfer, in Roscher, [...] , cc. 2803, 2806, s. v. Flussgötter; British Museum Catalogue of Greek Coins. Caria, Londra 1897, p. XXXIII; F. Imhoof-Blumer, Kleinasiatische Münzen, Vienna 1901-1902, p. 110, 11, tav. IV, 8; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, pp. 608, 610. ...
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Pittore e ceramista attico (fine sec. 6º - inizî del 5º a. C.); la sua firma compare su una quarantina di vasi di ceramica a figure rosse; gliene sono stati attribuiti però oltre duecento. È uno dei maggiori [...] i vasi più noti sono una coppa con scene di scuola (Berlino), due con armamento di guerrieri e Ulisse e Aiace (Vienna), una con Eos che trasporta il corpo di Memnone (Parigi), il cantaro con l'amazzonomachia di Eracle (Bruxelles), uno spictere con ...
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Scultore fiorentino (m. Firenze 1624); fonditore in bronzo, fu allievo del Giambologna. Tra le sue opere: due acquasantiere bronzee (1615) nella Ss. Annunziata di Firenze; alcune figure nella porta meridionale [...] Salviati a San Marco a Firenze; un bronzetto (firmato) rappresentante un cavallo, nel Victoria and Albert Museum a Londra. Di suo nipote Francesco (m. 1646), scultore e fonditore, si hanno bronzi nei musei di Vienna, di Dresda, di Firenze, ecc. ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] mezzo dell'atmosfera e della gradazione della luce. Invece il Banchetto di nozze, la Kermesse, la Danza dei contadini (Vienna) sono improntati a un realismo che cerca di cogliere e approfondire il caratteristico con acuta e appassionata indagine. Il ...
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Architetto polacco naturalizzato israeliano (n. Cracovia 1931 - m. 2023); iniziati gli studi a Cracovia, li ha completati a Haifa e a Tel Aviv dopo essere emigrato con la famiglia in Israele nel 1950. [...] Sharon, ha progettato numerosi complessi residenziali, scuole, musei ed edifici amministrativi. Ha insegnato in Canada, negli Stati Uniti e a Vienna. Nel 1991 ha aperto un secondo studio a Berlino e nel 1992 ha rappresentato Israele alla Biennale di ...
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Pittore (Lione 1728 - ivi 1808), dal 1743 alternò il lavoro presso la manifattura di Gobelins con i soggiorni in Portogallo, Inghilterra e Polonia. Autore di disegni e incisioni di gusto cinesizzante, [...] come modelli, dipinse poi prevalentemente paesaggi e vedute con rovine, spesso ambientati in scenarî fantastici e ispirati ai modi di H. Robert (Parigi, Musée des arts décoratifs). n Suo figlio Victor (Vienna 1767 - Parigi 1814) fu ottimo incisore. ...
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VERHAGHEN, Pierre-Joseph
Arthur Laes
Pittore. Nacque a Aerschot il 19 marzo 1728, morì a Lovanio il 3 aprile 1811. Fu allievo prima di un pittore restauratore, J. B. Van den Kerckhoven, quindi di Balthazar [...] a Lovanio, dove si era stabilito, che dopo due anni e mezzo. A Roma eseguì per papa Clemente V un Cristo a Emmaus. A Vienna il V. fu nominato "primo pittore aulico dell'imperatrice". A Lovanio fondò l'Accademia di Belle Arti.
Il V. è l'ultimo grande ...
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SEMPER, Gottfried
Red.
Architetto e teorico dell'arte, nato ad Amburgo nel 1803 morto a Roma nel 1879.
Dopo aver studiato a Gottinga, Monaco, Parigi, divenne nel 1834 professore dì architettura a Dresda. [...] la policromia della scultura e dell architettura antica Dal 1855 fu professore a Zurigo e dal 1870 "Architetto di Corte" a Vienna. Costruì importanti edifici a Dresda (il teatro di Corte, la Galleria di Pittura), a Zurigo (il Politecnico) a Monaco, a ...
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EFIALTE (᾿Εϕιάλτης)
A. Comotti
1°. - Uno dei Giganti. Nella lotta contro gli dèi fu colpito da Apollo nell'occhio sinistro e da Eracle nel destro (Apollod., 1, 37, ed. Wagner). Come avversario di Apollo [...] , 1885, p. 332; E. Pfuhl, op. cit., i, p. 208, par. 210; F. Vian, op. cit., tav. xxi, n. 95. Cratere di Vienna: 3. Overbeck, op. cit., tav. xiii, 1; 3. Millingen, Ancient Unedited Monuments, Painted Greek Vases, Londra 1822, tavv. 7-8; C. Lenormant-J ...
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ALBONI, Paolo (Paolo Antonio)
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1665. Paesista, lodato da L. Crespi, suo primo biografo, che lo dice scolaro di un Fiammingo e studiosissimo dei paesisti nordici, [...] a Napoli, dove lavorò molto. Tornato, dopo diversi anni, in patria, si sposò ed ebbe tre figli. Nel 1710 si recò a Vienna e vi rimase, operosissimo, per circa 14 anni; nel 1722, colpito da apoplessia, continuò a dipingere con la mano sinistra e così ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.