CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] minimamente gli orientamenti politici del Caronni. Era e restava conservatore, fedele al papa e alla casa d'Asburgo. Chiamato a Vienna per la predica del quaresimale, la primavera del 1806, vi ritornò a giugno, prima di andare a Hédervár a continuare ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] 'associazione all'Accademia degli Accesi nel 1688 (Bergamini, 1988) e più tardi nella composizione di un poemetto in ottave, la Vienna liberata, in sei canti, "alla maniera di Torquato Tasso" (Oretti, ms. B. 130), che circolò manoscritto con dedica a ...
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KRITON (ΚΡΙΤΟΝ)
A. Stenico
1°. - Ceramista attico, il cui nome, seguito dal verbo ἐποίεσεν, appare dipinto su una striscia risparmiata dal colore di una brocca a bocca tonda, verniciata in nero senza [...] nelle quali è risparmiato un "cartellino" col nome del fabbricante o senza.
Bibl.: W. Klein, Die griech. Vasen mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 213; J. C. Hoppin, Black-fig., Parigi 1924, p. 159; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen ...
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AMASIS (῎Αμασις)
A. Stenico
2°. - Alcuni studiosi, integrando l'iscrizione della tazza del ceramista Kleophrades (v.) del Cabinet des Médailles, hanno supposto accanto al nome di A. il verbo ἔγραψε che [...] ceramografo. Per distinguerlo dall'omonimo fabbricante di vasi a figure nere, fu chiamato A. II; ma l'integrazione dell'epigrafe non è più, generalmente, accettata.
Bibl: W. Klein, Die griech. Vasen mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 149. ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato all'Accademia di Vienna (1873), non poté rimanervi a lungo per le opposizioni incontratevi. Le sue opere (grandi composizioni su temi classici ...
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Incisore, miniatore e pittore (Augusta 1480 circa - ivi 1542). Lavorò per Massimiliano I, eseguendo numerose illustrazioni per il Theuerdank (Augusta 1517) e per il Weisskunig, opere autobiografiche dell'imperatore, [...] famiglia di Massimiliano. Vicino soprattutto a H. Burgkmair, risente in minore misura di Holbein il V. e di A. Dürer. Gli sono attribuite alcune pitture: S. Giorgio e il drago, Vienna, Kunsthist. Mus.; Adorazione dei Magi, Augusta, Staatsgal., ecc. ...
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RADICE, Mario
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Como il 1° agosto 1898; esponente del primo astrattismo italiano che nell'ambiente comasco, con M. Rho e G. Terragni, ha avuto una delle punte più significative. [...] serali di Como (con il pittore A. Zambelli e lo scultore P. Clerici), R. ha modo di conoscere l'avanguardia europea a Vienna, Parigi, Varsavia (durante il servizio di leva fa parte di una missione militare in quelle capitali). Il rapporto con giovani ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] ogni imposizione didattica, nel 1908 abbandonò la scuola per tentare l'esame di ammissione all'accademia di belle arti di Vienna, ma con esito negativo. Si recò quindi a Torino dove fu garzone decoratore presso l'Esposizione internazionale del 1910 ...
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Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.
L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di [...] in modo funzionale al testo, senza una distribuzione regolare (Trattato delle sfere di Eudosso, 2° sec. a.C., Vienna, Nationalbibliothek). Con il passaggio dal rotolo al codice, questo sistema illustrativo non è abbandonato, ma la superficie regolare ...
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Pseudonimo di un orafo e scultore, attivo tra il 1490 e il 1540 circa, la cui identità è tuttora incerta (l'ipotesi più probabile è quella che lo identifica con l'orafo veronese Galeazzo Mondella, la cui [...] ricorda attivo a Roma, insieme a Caradosso, Cellini e V. Belli. Di lui rimangono soprattutto nei musei di Vienna (Kunsthistorisches Museum), di Londra (Victoria and Albert Museum) e di Washington (National Gallery, Kress Collection, ecc.) placchette ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.