Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Soggiornò a Vienna (1873), Monaco (1874) e Venezia (1875-77); nel 1878 si stabilì a Roma dove fu in contatto con il ...
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Gemma incisa a rilievo, secondo diverse tipologie. Particolari effetti decorativi sono ottenuti con l’uso di pietre policrome quali l’agata, la sardonica, l’onice, nelle quali l’intaglio sfrutta i delicati [...] Farnese, Napoli, Museo Archeologico; coppa dionisiaca, Parigi, Cabinet des médailles) e poi a Roma (Gemma augustea, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Gran cammeo di Francia, Parigi, Cabinet des médailles), la produzione di c. ebbe alterne fortune ...
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Pittore paesista (Anversa 1544 - Amsterdam 1607); allievo di P. Coeck. Come protestante, dopo il 1585, si rifugiò nella Zelanda, poi a Frankenthal e dal 1595 si stabilì ad Amsterdam. Le sue opere testimoniano [...] di Mida (1588 circa; Dresda, Gemäldegal.); Elia nella foresta (Bruxelles, Mus. des beaux-arts); Foresta (Vaduz, Coll. Lichtenstein; Vienna, Kunsthist. Mus.). Esercitò un vivo influsso sui pittori fiamminghi successivi e sul giovane Elsheimer. ...
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SIRENE CON BARBA A PUNTA, pittore delle (Maler der spitzbärtigen Sirenen; Painter of the Goateed Sirens)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto un alàbastron e alcuni aröballoi.
Il Greifenhagen [...] ad Atene (MN 283 = cc 480), giudicandoli di stessa mano. Il Benson ha attribuito alla stessa mano un aröballos già a Vienna, ora a Bronxville, in collezione privata e, forse, due aröballoi a Napoli e uno a Heidelberg. L'Amyx aggiunge tre aröballoi ...
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MARMIS
S. de Marinis
Marpessa con il nome di m. compare su uno specchio etrusco della metà circa del V sec. (Gerhard-Körte, Et. Sp., iii, tav. 8o), contesa fra Apollo (Apku) e Idas (Iteo), figlio di [...] e mantello e appare come circonfusa in un nimbo. Identica, e perciò ugualmente interpretabile, è la scena di uno specchio di Vienna (Gerhard-Körte, op. cit., v, ii, 1), privo però delle iscrizioni dei nomi. Ancora un terzo specchio (Gerhard-Körte, op ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] gli amici paterni, le prime riproduzioni di opere italiane dei secc. 14º e 15º; in seguito conobbe E. Runge. A Vienna studiò più i maestri antichi che gli esempi forniti dall'accademia. Reagendo all'insegnamento accademico, fondò (1809) con altri il ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] º. Fu membro dell'Accademia di architettura di Berlino e, dal 1838, regio architetto. Un tour di formazione da Berlino a Praga e a Vienna, lo condusse anche in Italia, dove l'impatto con Roma, Napoli e la Sicilia in particolare (1803-04), acuì il suo ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina Mariana (1666, Londra, National Gallery). Fu anche stimato copista di opere ...
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Moss, Eric Owen
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Los Angeles il 25 luglio 1943. Dopo aver conseguito nel 1965 il bachelor of arts, alla University of California di Los Angeles, ha proseguito [...] in architettura, 1968) e di Harvard (secondo master in architettura, 1972). Ha insegnato in Europa, a Copenaghen e a Vienna, e negli Stati Uniti: dal 1974, in particolare, presso il Southern California Institute of Architecture (Sci-Arc) di Los ...
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DIKE (Δίκη)
L. Rocchetti
È la personificazione della Giustizia, figlia di Zeus e Themis come Eunomia e Eirene (Hesiod., Theog., 901; Pind., Ol., xiii, 6). Eschilo la dice raffigurata sullo scudo di Polinice [...] dipinta a figure rosse e nere attribuita a Pamphaios (a Vienna), è raffigurata D. che, brandendo una mazza, assale . Jones, The Chest of Kypselos, in Journ. Hell. Stud., 1894; vaso di Vienna: J. D. Beazley, Red-fig., p. 13; frammento di Karlsruhe: P. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.