Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] danubiana per l'intenso espressionismo e per il particolare accento posto sul paesaggio: accanto alle Crocefissioni (Vienna, Kunsthist. Mus.; Monaco, Alte Pinak., quest'ultima del 1503, particolarmente drammatica e innovativa nella composizione), C ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] studiando a Madrid, e successivamente a Parigi, a Vienna, a Zurigo e altrove, allestendo varie mostre personali. Attivo per parecchi anni in Dalmazia e nella Venezia Giulia, dove nel 1941 e 1942 decorò ad affresco molte chiese; fu internato nel 1943 ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] lo misero in grave sospetto presso le autorità romane: divenutagli difficile la vita a Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie e i figli, e proseguì per Amsterdam. Da qui s'imbarcò per gli Stati Uniti, dove era stato ...
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Pittore ungherese (Szokolya 1673 - Dresda 1756). Subì l'influsso di N. Largillière. Dipinse soprattutto ritratti; notevole quello del principe F. Rákóczy (Budapest, Szépmüvészeti Museum), di cui fu pittore [...] ufficiale. Lavorò (1713-23 e dopo il 1738) a Dresda come pittore di Augusto il Forte, quindi a Vienna, in Ungheria e a Lipsia. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] eleganti, non molto vigorose, ma con una plastica disinvolta. Ben più ricca e viva la modellatura del rilievo di Efeso (museo di Vienna; v. vol. iii, fig. 605), con l'adozione di Antonino da parte di Adriano, avvenuta nel 137, che già indica in quale ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] Cesare Gennari; in seguito si trasferì a Vienna dove lavorò come pittore di corte per gli imperatori Giuseppe I e Carlo VI d'Asburgo e forse entrò in contatto con Ferdinando Galli Bibiena. Intorno alla fine del primo decennio del Settecento lavorò ...
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PELORIAS (Πελωριάς)
M. T. Gaja
Ninfa, personificazione del promontorio a N-O di Messana, che appare sulle monete di questa città tra il 461 e il 288 a. C., raffigurata con il capo cinto di spighe.
Bibl.: [...] F. Eckhel, Doctrina num. vet., I, Vienna 1826, 222; R. S. Poole, Catal. Greek Coins, Sicily, pp. 106, nn. 58-59; 107, n. 70 ss.; G. Macdonald, Catal. Greek Coins in the Hunterian Collection University of Glasgow, Glasgow 1899, 199, 15, tav. XIV, 18; ...
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Pittore (Pijnacker, Delft, 1622 - Amsterdam 1673), fu con N. P. Berchem e con J. Both, al quale molto si avvicina, uno dei più notevoli paesisti olandesi italianizzanti. Dopo il 1660 il classico equilibrio [...] delle sue composizioni è toccato da accenti più inquietanti. Opere nei musei di Amsterdam, Vienna, Monaco, ecc. ...
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ALIPRANDI (Alliprandi, Alibrandi, Allebrandi, Alibrandini), Giovan Battista
Ettore Lo Gatto
Architetto e costruttore, nato secondo alcuni a Laino in Val d'Intelvi (Como) intorno al 1665, secondo J. [...] B. Dlabač (Künstler-Lexikon für Böhmen, Prag 1815) a Verona. Lavorò come apprendista costruttore a Vienna sotto Francesco Martinelli e in seguito lavorò sempre in Boemia. Nel 1696 fu assunto come costruttore dal conte Herman Jakub Černín e progettò ...
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TORNEO, Pittore del (Carousel Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui la Lawrence ha attribuito tre piatti dipinti negli anni di transizione tra il Corinzio Arcaico e il Medio (v. corinzi, vasi), [...] uno a Oxford (Ashmolean Museum, n. 1947.238), e due a Vienna (Kunsthistorisches Museum, nn. 1775 e 1776).
D. A. Amyx gli ha anche attribuito una pyxis a teste femminili a Berlino (n. 3929). Il nome del pittore deriva dal fregio di cavalli in corsa ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.