Scultore (Linz 1916 - Colle di Val d'Elsa 1995). Operaio metallurgico, frequentò la scuola di architettura e l'Accademia di belle arti di Vienna. Si interessò di pittura e incisione per dedicarsi poi alla [...] scultura. Le sue opere in ferro e acciaio (fino al 1954 astratte, poi con un recupero della figura) sono costruite seguendo di preferenza linee di forza verticali e diagonali; i tagli, le saldature, il ...
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Diplomatico e musicista inglese (Londra 1784 - Apthorpe House, Northamptonshire, 1859), ministro a Firenze (1814-30), poi ambasciatore a Berlino (1841-51) e a Vienna. Fondò a Londra nel 1822 la Royal academy [...] of music, di cui fu il primo presidente. Scrisse sette opere teatrali, sinfonie, quartetti, musica sacra. n Sua moglie Priscilla Anne, nata Wellesley-Pole (1793-1879), si diede alla pittura durante un ...
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DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] egiziano proviene dalla collezione Déri, come pure gli oggetti romani che, ritrovati in prevalenza in Pannonia, pervennero a Vienna tramite il commercio antiquario.
I monumenti archeologici di D. e dei suoi dintorni comprendono circa 30.000 pezzi tra ...
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CANTON (Cantone), Francesco Tommaso (Franz Karl)
Heinz Schöny
Nacque a Udine nel 1678 (non 1671) da Mattia e da una Rosa (morta nel 1714). Apprese l'arte pittorica nella città natale o, successivamente, [...] una prolungata residenza in loco, preceduta forse da una a Passavia (Baviera), da dove proveniva la moglie. Sono inoltre documentati a Vienna i battesimi, dei figli negli anni 1708, 1710, 1716, 1722, 1724 e 1727; nel 1724 il C. appare come testimone ...
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BARISON, Giuseppe
Remigio Marini
Nacque a Trieste, il 5 sett. 1853, da Francesco; studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, mentre, secondo il Thieme-Becker avrebbe studiato a Vienna, discepolo [...] mostre d'arte di Berlino del 1884 e del 1886, a quelle di Monaco del 1888, 1900, 1901, 1907 e a quella di Vienna del 1888. Il B. morì a Trieste il 7 gerin. 1931.
Bibl.: R. Stiassny, Die internationale 7ubiIdumsausstellung in Wien,in Zeitschrift f ...
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Scultore in cera (n. 1620 circa - m. 1680 circa). Il più noto esponente di una famiglia di ceroplasti, lavorò ad Augusta, a Ratisbona e a Vienna, dove nel Kunsthistorisches Museum sono conservati oltre [...] cento bassorilievi con scene dalle Metamorfosi di Ovidio ...
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Scultore (n. Aitrang, Baviera, 1746 - m. 1812). Rappresentante del passaggio dal barocco al neoclassico nella Germania merid., eseguì statue per il parco di Schönbrunn presso Vienna e per numerose chiese; [...] diede modelli per la manifattura di porcellane di Ludwigsburg ...
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CRATEVAS (Κρατεύας)
Red.
Medico di Mitridate VI Eupatore, autore di un trattato di medicina. Il suo ritratto si trova nel codice di Dioscuride (v.) di Vienna. ...
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Pittore (Rorai Grande, Friuli, 1801 - Venezia 1870); allievo di F. Matteini a Venezia, dipinse quadri storici e religiosi in stile accademico (I due Foscari, 1838, Vienna, Gemäldegalerie; pale d'altare [...] per il duomo di Erlau e di Esztergom, per chiese del Friuli, del Cadore, di Trento, ecc.). Alcuni suoi ritratti sono da annoverare fra i buoni esemplari della pittura italiana ottocentesca. Fu maestro ...
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Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica [...] imperiale di ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane di Capodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.