Famiglia di Como, parecchi membri della quale lavorarono nel 17º sec. come architetti o maestri muratori, specialmente a Praga e a Vienna. ...
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Intagliatore francese d'avorio, attivo tra il 1680 e il 1707 circa. Suoi medaglioni-ritratto si trovano nelle raccolte di Berlino, Vienna, Cassel, Dresda, Stoccolma. ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] essa vicini, tanto che si è parlato a buon motivo di una 'bottega ducale' che aveva evidentemente la sua sede principale a Vienna.Molto più scarse sono in Austria le testimonianze della pittura su tavola del sec. 14°, ma due delle più importanti sono ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] Ettore, a Virunum, e nella storia di Kyknos, a Vindobona (Vienna). Tra le varie forme di stele funerarie con l'effigie del superior, Zagabria-Belgrado 1938; R. Egger, Kärnten in Altertum, Vienna 1941; R. Noll, Eugippius das Leben des heiligen Severin, ...
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Pittore fiammingo (Courtrai 1576 o 1578 - Utrecht 1639). Fu a Praga (1604) alla corte di Rodolfo II, poi nel Tirolo, a Vienna, ad Amsterdam. Dipinse paesaggi fantastici ispirati al Tirolo, risentendo dell'influenza [...] di G. van Coninxloo ...
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PHILEMON (Φιλήμων)
A. Stazio
Incisore di gemme di età augustea. Il suo nome compare su una sardonica del museo di Vienna, su cui è rappresentato Teseo, nudo, appoggiato alla dava, in atto di rimirare [...] il minotauro giacente, morto, all'ingresso del Labirinto. L'ardito scorcio della figura di Teseo, il sapiente rendimento dell'anatomia e il senso della prospettiva, rivelano nell'autore abilità tecnica ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] di architetto di corte. Nello stesso anno lavorò alla costruzione del teatro di Laxenburg e alla ristrutturazione del Theresianum di Vienna; nel 1754 costruì il convento di Maria Immacolata a Praga; tra il 1755 e il 1758 progettò l’altare maggiore ...
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Vaticano 238, Pittore del
Ceramografo etrusco a figure nere. Chiamato Pittore di Kaineus dal Dohrn dalla raffigurazione dello stàmnos di Vienna, è stato indicato dal Beazley come Pittore del V. 238, [...] per non creare equivoci con il pittore attico a figure rosse dello stesso nome.
Ritenuto uno dei migliori pittori di Caere dal Dohrn, viene giustamente considerato dal Beazley inferiore al Pittore di Micali, ...
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Pittore (Braşov, Transilvania, 1884 - ivi 1960). Studiò a Monaco di Baviera e a Budapest. Fu a Parigi (1906-08), poi a Vienna frequentando l'ambiente della rivista Ma e a Berlino vicino al gruppo Der Sturm. [...] Di nuovo a Parigi conobbe H. Arp, P. Mondrian, M. Seuphor. Per i suoi modi astratti, in cui traspaiono tuttavia delle forme organiche, T. fu avversato dalla critica ufficiale ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò a Verona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta [...] di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.