Pittore milanese (prima metà sec. 18º), quadraturista, attivo in Austria (Vienna, Heiligenkreuzer Hof; Sonntagberg, parrocchiale; Sankt Florian, con B. Altomonte, ecc.). ...
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Pittore, decoratore e quadraturista (Bologna 1702 - ivi 1758); lavorò a Vienna e a Praga, dapprima con F. Galli Bibiena; poi a Stoccolma e a Lisbona. Dette anche disegni per giardini. ...
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Pittore e incisore (Wieliczka, Cracovia, 1883 - Varsavia 1934). Studiò a Vienna, a Lipsia, e a Parigi frequentò E.-A. Bourdelle. La sua opera si ispira alla vita dei contadini e al paesaggio della Polonia. [...] Notevoli soprattutto le xilografie ...
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Miniatore lombardo, noto per una sola opera certa, una Pentecoste (Vienna, Albertina) databile fra il 1492 e il 1503, firmata, di chiaro influsso leonardesco ma non scevra di risonanze umbro-romane. Gli [...] furono attribuite numerose incisioni e miniature, ora assegnate a G. P. Birago ...
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Pittore (Homburg 1833 - Budapest 1904); allievo di C. Rahl a Vienna, collaborò con lui in varî affreschi. Trasferitosi a Budapest, vi ebbe fama come frescante (temi della storia ungherese nel Circolo Militare, [...] 1866; Museo Nazionale, 1877; Teatro dell'Opera, 1884; ecc.) ...
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Pittore e incisore (Bergamo 1523 circa - Roma 1591). Chiamato a Vienna da Massimiliano II, fu al servizio della famiglia imperiale (1550-70 circa), eseguendo numerosi ritratti e varie altre opere; lavorò [...] anche a Innsbruck e Praga. In Italia fu attivo a Bergamo, Venezia, Milano, Firenze e Roma; tra le opere: Madonna in gloria e santi, Bergamo, S. Pancrazio; Cristo nell'orto degli ulivi, Milano, S. Simpliciano ...
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Pittore, scultore e incisore (Presburgo 1717 - Lipsia 1799). Formatosi a Vienna, recepì le idee classiciste di G. R. Donner che contribuì a diffondere a Dresda, dove fu dal 1739 e conobbe Winckelmann, [...] e a Lipsia, dove insegnò all'accademia dal 1764 ed ebbe come allievo Goethe. Più che l'opera decorativa (Lipsia, S. Nicola), sono importanti le sue incisioni per illustrazioni ...
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Pittore (Trieste 1879 - Pavia 1937), fratello di Guido. Soggiornò a Vienna (1889) e a Monaco dove, in contatto con F. von Uhde, aderì alla secessione monacense assorbendo alcuni aspetti dell'espressionismo [...] tedesco; fu poi anche a Roma (1903-05) e a Parigi (1905-06). Stabilitosi a Milano nel 1920, conobbe A. Funi, U. Oppi e C. Carrà e fu tra i promotori del gruppo dei Sette pittori del Novecento (mostra alla ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] nel tempo che sembra conferire alle scene rappresentate. n Il fratello Ludwig Ferdinand (Königsberg 1788 - Vienna 1853), attivo a Vienna anche come insegnante presso la locale accademia di belle arti, dipinse quadri religiosi, scene ispirate a ...
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Architetto (n. Milano forse 1677 - m. dopo il 1761), attivo a Vienna. La sua opera principale è la ricostruzione del grande convento di Klosterneuburg (iniziata nel 1730) in forme rococò; bellissimo esempio [...] della sua arte è anche la chiesa delle Salesiane a Vienna (1717-30), con l'annesso convento. Fu pure architetto militare. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.