Architetto e urbanista austriaco (Penzig, Vienna, 1841 - Vienna 1918). Tra i maggiori maestri dell'architettura moderna, W. influì decisamente, come insegnante e teorico, sull'evoluzione architettonica [...] , nel 1894, avviò i lavori per la rete della metropolitana correlati a un più ampio progetto di revisione del piano di Vienna (il concorso, vinto da W. nel 1892-93, non ebbe seguito). Gli edifici delle stazioni (1894-1901) rimangono l'unico segno ...
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Pittore (Francoforte s. Meno 1789 - Vienna 1827). Dipinse vedute del Danubio, delle Alpi, d'Italia, spesso traendo da esse ottime litografie. Dei due figli, ambedue pittori, Franz (Vienna 1821 - ivi 1914) [...] 1812 - ivi 1905), quest'ultimo è il più noto. Le sue vedute di Vienna costituiscono un interessante documento dello sviluppo della città nel sec. 19º. Trattò soprattutto l'acquerello, valendosi di questa tecnica per fermare con tocco felice e arioso ...
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Pittore e miniatore (Heilbronn 1751 - Vienna 1818). A Roma (1776-83) studiò le opere di Raffaello, dei Carracci, del Domenichino e subì l'influenza di A. Raphael Mengs. Decorò i soffitti del Palazzo Reale [...] di Caserta. Tornato a Vienna (1783), fu direttore dell'Accademia (1795) e della Galleria di pittura. Notevoli i suoi ritratti in miniatura, conservati per la maggior parte a Vienna (Accademia). ...
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Incisore (forse Bamberga 1524 - forse Vienna 1561-66), figlio del pittore Paul (Bamberga 1478 - Norimberga 1558), fu operoso (dal 1528 circa) a Norimberga, e (dal 1556) a Vienna, eseguendo ritratti, prospetti [...] pregevoli delle città di Norimberga e di Vienna e soprattutto paesaggi, pervasi da un vivo senso della natura, ma spesso sovraccarichi di particolari. Subì l'influsso di W. Huber e di A. Hirschvogel. ...
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Stuccatore ticinese (Bissone, Lugano, 1664 - Vienna 1736). Lavorò in alcuni palazzi di Milano e poi a Vienna, chiamatovi dal principe Eugenio di Savoia, per cui eseguì numerose decorazioni, nel suo palazzo [...] e al Belvedere. Lavorò poi, tra l'altro, al palazzo Liechtenstein a Vienna (1695-1704), al castello Mirabell a Salisburgo (1713), in una cappella del duomo di Bre slavia (1723), nel convento di Melk (1724), a Klosterneuburg (prima e dopo il 1729); ...
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Pittore (Santarcangelo di Romagna 1601 - Vienna 1663). Si formò a Bologna e a Roma, lavorò in Romagna, a Venezia e, dal 1658 circa, a Vienna. Dopo un inizio vagamente caravaggesco si accostò a G. Reni, [...] in un misurato classicismo. Tra le opere: la Gloria di s. Mercuriale e la Gloria di s. Valeriano nel duomo di Forlì (1642-44); Morte di Cleopatra, Vienna, Kunsthist. Mus.; Morte di Lucrezia, Lione, Mus. des Beaux-Arts. Fu anche raffinato incisore. ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] chiaroscurale e cromatica veneziana che dai toni forti delle opere giovanili giunse a toni argentei e freddi. Svolse anche un ruolo importante nell'Accademia di Vienna, della quale fu rettore dal 1754. Rimangono di lui numerosi schizzi e disegni ...
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Pittore e incisore (Viterbo 1745 - Vienna 1810). Allievo di F. Bartolozzi a Londra, si specializzò nell'incisione a granito e riprodusse pitture dei maestri italiani e dei contemporanei inglesi. Il figlio [...] Tommaso (Londra 1796 - Vienna 1863), anch'egli incisore, riprodusse la Cena di Leonardo e opere di Tiziano, L. Carracci, G. Reni. ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] l'Elemosiniere e l'altare maggiore, di cui rimane solo il gruppo di S. Martino e il povero, in piombo. Per Vienna eseguì la celebre fontana del Mercato nuovo (1739), le cui statue, di stupenda e armoniosa classicità, eccezionalmente libere nelle pose ...
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Pittore e incisore (Düsseldorf 1750 - Vienna 1807). Eseguì numerose riproduzioni da opere di antichi maestri, quadri storici e allegorici, ritratti. Dal 1796 fu ispettore alla Società calcografica di Dessau. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.